Materie prime Glencore vuole fondersi con Teck, ma i canadesi non sono d'accordo

hm, ats

3.4.2023 - 16:06

Glencore cerca di ottimizzare le sue attività.
Glencore cerca di ottimizzare le sue attività.
Keystone

Il gigante delle materie prime Glencore ha annunciato oggi, lunedì, l'intenzione di fondersi con la società mineraria canadese Teck Resources, scorporando al contempo le attività combinate nel settore del carbone e dei metalli. Gli interessati non sono però d'accordo.

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Una proposta è stata presentata al consiglio di amministrazione di Teck Resources, si legge in un comunicato diffuso dalla società con sede a Baar (ZG). L'operazione genererebbe sinergie comprese fra 4,25 e i 5,25 miliardi di dollari.

Nelle intenzioni della cordata elvetica l'accordo dovrebbe creare due entità: MetalsCo – che rileverebbe le attività di Glencore e Teck nel settore dei metalli e dei minerali, nonché le attività di trading di metalli ed energia (escluso il carbone), di riciclaggio e l'investimento nella canadese Viterra (cereali) – nonché CoalCo, che includerebbe le attività carbonifere di entrambi i gruppi, le leghe ferrose di Glencore e le attività di trading in questi settori.

«Il CdA non prende in considerazione una vendita dell'azienda in questo momento»

I canadesi non hanno però gradito le avances. «Il consiglio di amministrazione non sta prendendo in considerazione una vendita dell'azienda in questo momento», si legge in una nota. «Riteniamo che la separazione prevista» – il gruppo mira scorporare alcune attività – «crei un maggiore spettro di opportunità per massimizzare il valore per gli azionisti di Teck».

«La proposta di Glencore esporrebbe gli azionisti di Teck a grandi attività legate al carbone, a un'attività di trading petrolifero e a un significativo rischio giurisdizionale, il che avrebbe un impatto negativo sul potenziale di valore dell'attività di Teck e sarebbe contrario ai nostri impegni ESG» – ossia environmental, social and governance, cioè principi ambientali, sociali e di buon governo d'impresa – «e trasferirebbe un valore significativo a Glencore a spese degli azionisti di Teck», afferma il Ceo Jonathan Price, citato nel comunicato.