Ogni giorno, circa 160 milioni di Orsetti d’Oro - così come innumerevoli sacchetti pieni di rotelle di liquirizia e altre caramelle- escono dalle fabbriche di Haribo in tutto il mondo.
Il fondatore: Hans Riegel, all’epoca a capo dell’azienda, davanti allo stabilimento Haribo.
Alla conquista del mondo partendo da Bonn: alcune impiegate di Haribo nel reparto confezionamento, probabilmente attorno al 1935.
Uno degli slogan pubblicitari più conosciuti nel mondo germanofono: un’insegna pubblicitaria degli anni 1950 con lo slogan «Haribo macht Kinder froh».
I locali dell’azienda Haribo negli anni 1960: è qui che Orsetti d’Oro e compagnia sono stati prodotti per decenni.
In questa foto degli anni 1920, i prodotti vengono caricati su di un carretto per la consegna.
Appuntamento con il successo già 100 anni fa: il primo veicolo della società Haribo, nel 1923.
Un successo mondiale: Haribo festeggia i suoi 100 anni
Ogni giorno, circa 160 milioni di Orsetti d’Oro - così come innumerevoli sacchetti pieni di rotelle di liquirizia e altre caramelle- escono dalle fabbriche di Haribo in tutto il mondo.
Il fondatore: Hans Riegel, all’epoca a capo dell’azienda, davanti allo stabilimento Haribo.
Alla conquista del mondo partendo da Bonn: alcune impiegate di Haribo nel reparto confezionamento, probabilmente attorno al 1935.
Uno degli slogan pubblicitari più conosciuti nel mondo germanofono: un’insegna pubblicitaria degli anni 1950 con lo slogan «Haribo macht Kinder froh».
I locali dell’azienda Haribo negli anni 1960: è qui che Orsetti d’Oro e compagnia sono stati prodotti per decenni.
In questa foto degli anni 1920, i prodotti vengono caricati su di un carretto per la consegna.
Appuntamento con il successo già 100 anni fa: il primo veicolo della società Haribo, nel 1923.
Con i suoi orsetti gommosi e le rotelle di liquirizia, l'azienda a conduzione familiare, fondata a Bonn, negli ultimi decenni ha conquistato il mondo. Ma, in occasione del suo centenario, un aumento dei prezzi e la chiusura di una fabbrica sono fonte di problemi.
Ogni giorno, circa 160 milioni di Orsetti d’Oro - così come innumerevoli sacchetti pieni di rotelle di liquirizia e altri dolciumi - escono dalle fabbriche di Haribo in tutto il mondo. In occasione del suo centenario, l'azienda familiare fondata il 13 dicembre 1920 a Bonn (Germania) non domina solo il mercato tedesco delle caramelle gommose alla frutta e della liquirizia. Secondo i dati forniti dalla società stessa, quest'anno è diventata anche il primo marchio di caramelle negli Stati Uniti, se si esclude il mercato del cioccolato.
Haribo sta festeggiando il suo centenario dall'inizio dell'anno con una campagna pubblicitaria di grande portata. Tuttavia quest’anno speciale non è stato fra i più semplici per il gruppo e il coronavirus non è stata l'unica fonte di problemi.
L'annuncio della chiusura della fabbrica Haribo a Wilkau-Haßlau, in Sassonia (Germania orientale), ha suscitato indignazione. Il Land della Sassonia ha quindi messo fine alla sua partnership pubblicitaria con l’azienda di caramelle. Analogamente, a seguito di una controversia relativa ad un aumento dei prezzi richiesto da Haribo, i clienti tedeschi di Lidl non hanno potuto trovare, per diversi mesi, i prodotti del marchio sugli scaffali del discount.
Appuntamento con il successo dal 1920
La crisi del coronavirus ha colpito anche l’azienda di dolciumi. Se l'impresa indica che nel corso del primo semestre le sue vendite nel commercio alimentare sono aumentate, al contempo quelle attraverso altri canali di distribuzione - come gli aeroporti e le stazioni - sono crollate.
Inoltre, a causa del parziale lockdown attualmente in vigore in Germania, i consumatori fanno acquisti molto meno frequentemente rispetto al passato - e spesso in grandi quantità, ha affermato un portavoce di Haribo. «Spesso manca la parte di piacere, il che non è positivo per un prodotto acquistato impulsivamente come il nostro.»
L'azienda è stata fondata nel 1920 da Hans Riegel, di mestiere pasticcere, in un cortile sul retro a Bonn. Questo si riflette ancora oggi nel suo nome: HAns RIegel, di BOnn. L'azienda ha conosciuto una rapida crescita. Dal 1922, i primi orsetti gommosi alla frutta hanno fatto la loro comparsa nella gamma dei prodotti.
Nel 1925, Hans Riegel ha anche iniziato a relizzare prodotti a base di liquirizia. Oggi l'azienda familiare impiega 7.000 persone in tutto il mondo, dispone di stabilimenti di produzione in dieci paesi ed esporta i suoi dolciumi in oltre 100 paesi.
Haribo propone circa 300 prodotti solo in Germania e un migliaio nel resto del mondo. L’azienda giustifica questa diversità affermando che uno dei segreti del suo successo è adattare il gusto dei propri prodotti alle preferenze di ogni paese. Dal 2018 la società non ha più sede a Bonn, ma nel vicino comune di Grafschaft, in Renania-Palatinato, dove è stata allestita una nuova sede.
«Non smetteremo mai di mangiare caramelle»
Nonostante il coronavirus, Haribo guarda al futuro con ottimismo. «Il mercato statunitense è molto importante per noi. Vi ravvisiamo anche un panorama ampio e nuove opportunità di crescita per Haribo negli anni e decenni a venire», ha detto un portavoce dell'azienda.
La prima fabbrica Haribo in Nord America è attualmente in costruzione nello stato del Wisconsin. Allo stesso tempo, l’azienda dolciaria rafforza la propria presenza nel commercio elettronico su scala mondiale e intravede nuovi spazi di mercato in Asia.
Del resto l’azienda non considera l'attuale dibattito sul consumo eccessivo di zucchero tra la popolazione come una minaccia per il suo futuro. «Lo zucchero nascosto di cui tanto si parla non esiste in Haribo», ha sottolineato un portavoce. Gli Orsetti d’Oro, le rotelle di liquirizia e altre prelibatezze sono prodotti orientati al piacere e non alimenti di base, cosa di cui anche i consumatori sono consapevoli. Haribo ha fiducia nei prossimi 100 anni, come afferma un portavoce dell'azienda: «Non smetteremo mai di mangiare caramelle.»
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