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Helsana spende 400'000 franchi per rinnovare una sala riunioni

La cassa malati Helsana ha speso 400'000 franchi per rinnovare una singola sala riunioni, quella del consiglio di amministrazione (Cda). A rivelarlo è il portale finanziario Inside Paradeplatz.
La testata giornalistica, spesso molto critica nei confronti di quelli che considera gli eccessi nei piani alti delle imprese, parla di «puro lusso sulle spalle di chi paga i premi» nonché di un ambiente equipaggiato con il meglio dei dispositivi elettronici e del mobilio ergonomico.
Una fonte ha parlato addirittura di una spesa di 1 milione, ma viene smentita. «I costi totali per il rinnovamento completo dalla sala del Cda ammontano a circa 400'000 franchi», ha indicato un portavoce di Helsana a Inside Paradeplatz.
Una spesa che s'imponeva
Secondo il più grande assicuratore malattia della Svizzera (circa 2 milioni di clienti) la spesa si imponeva, anche in relazione al Covid-19. «Come parte del nostro piano volto a promuovere ambienti di lavoro nuovi, in linea con i tempi e innovativi, nonché tenendo conto delle lezioni apprese nell'affrontare la pandemia la sala del Cda è stata ampliata e attrezzata in modo moderno».
Dopo diversi anni una ristrutturazione era necessaria e a lungo andare sarà vantaggiosa, argomenta l'azienda. «Si tratta di un investimento a lungo termine in un'infrastruttura moderna e sostenibile: la sala del Cda è rimasta praticamente invariata da quando ci siamo trasferiti nella sede di Zurigo-Stettbach, nel 2004, quindi una riprogettazione a fondo era attesa da tempo».
Un critico citato da Inside Paradeplatz afferma che l'intero consiglio di amministrazione si riunisce però appena una manciata di volte all'anno e sostiene che si è creata una struttura di lusso in una società che dovrebbe per contro avere un orientamento sociale.
Le spese maggiori per aspetti tecnici
Helsana non è d'accordo con questa visione e sottolinea come la sala sia usata da diverse riunioni di comitati interni al Cda: ne cita in dettaglio un totale di 25 per il 2020.
L'equipaggiamento tecnico permetterà inoltre di tenere riunioni ibride in presenza e no, «con una qualità impeccabile dell'immagine e del suono». Gli spazi saranno inoltre disponibili anche per altre riunioni: per esempio incontri della direzione, con gli azionisti o con altri ospiti esterni.
«Le voci di spesa più importanti sono state quelle per le attrezzature elettroniche, le telecomunicazioni, l'ampliamento della stanza e il design interno», ha proseguito il portavoce. «Altri costi hanno interessato il design degli spazi, la gestione del progetto e il lavoro degli artigiani».
Finale con polemica?
L'articolo di Inside Paradeplatz fornisce anche indicazioni riguardanti i salari dei vertici di Helsana – nel 2020 il presidente del Cda ha incassato 300'000 franchi, mentre il Ceo ha ricevuto compensi per 750'000 franchi – e si chiude in toni che taluni potrebbero considerare polemici.
Secondo il cronista – il noto giornalista economico Lukas Hässig – la vicenda «getta luce su un settore economico che sta fiorendo in tempi di coronavirus: siamo i buoni, quelli che salvano, quelli che aiutano, questa è la nuova immagine di sé fornita dalle casse malati, in coro con l'intera industria della salute».
hm, ats