Un pezzo di StoriaIl clacson di AutoPostale compie 100 anni
dagr, ats
6.3.2024 - 11:42
Il tipico clacson di Autopostale, composto da una melodia di corni a tre suoni, compie 100 anni. Introdotto per motivi di sicurezza nel 1924, oggi il suo utilizzo si limita alle «strade postali di montagna».
dagr, ats
06.03.2024, 11:42
06.03.2024, 11:55
SDA
L'installazione dei primi corni è legata all'avvio della «posta alpina» motorizzata, nel 1919, quando sulle strette strade dei passi, iniziavano a circolare sempre più auto private, ricorda Autopostale in un comunicato.
I frequenti incidenti spinsero la Posta a prescrivere al personale conducente l'uso di un clacson come segnale di avvertimento per gli altri utenti della strada nei punti con visibilità ridotta.
Il suono dei primi clacson però aveva una portata insufficiente, quindi la Posta commissionò un modello dotato di compressore elettrico. «Fu così che nacque il prototipo del corno a tre suoni di AutoPostale, in uso dal 1924», si legge nella nota,
L'utilizzo del corno a tre suoni è disciplinato dalla legge e soltanto 700 dei 2300 autopostali ne sono dotati. Oggi viene utilizzato solo sulle strade postali di montagna, contrassegnate da un corno giallo su sfondo blu.
Ogni anno vengono ordinati non più di 30 nuovi corni, precisa ancora AutoPostale.
Questi speciali clacson, fabbricati a mano in ottone e alluminio, hanno infatti un lungo ciclo di vita poiché la superficie nichelata li protegge da umidità, sale e sbalzi di temperatura.
Ogni due anni i corni vengono sottoposti a revisione e accordati, in modo da conservare l'originale melodia a tre suoni «do diesis-mi-la» tratta dall'ouverture del «Guglielmo Tell» di Gioachino Rossini.