Inchiesta di K-Tipp Per le famiglie andare allo stadio è diventato un vero lusso

hm, ats

24.8.2022 - 12:01

Per una famiglia andare allo stadio rischia di trasformarsi in un salasso.
Per una famiglia andare allo stadio rischia di trasformarsi in un salasso.
Keystone

Andare allo stadio sta diventando un lusso in Svizzera: lo sostiene il periodico K-Tipp, che ha calcolato i costi che è chiamato a sopportare chi vuole portare la famiglia a vedere una partita di calcio o di hockey. Si può arrivare a sfiorare i 370 franchi.

Keystone-SDA, hm, ats

Nel numero oggi in edicola la testata consumeristica zurighese ha effettuato un'analisi dei prezzi praticati dalle 10 squadre della Super League (massima categoria del calcio elvetico) e dalle 14 della National League (il corrispettivo per il disco su ghiaccio).

I giornalisti hanno preso come riferimento una famiglia con due adulti e due ragazzi di 9 e 12 anni, che prendono posto sulla tribuna opposta a quella principale (più cara). Gli adulti inoltre si concedono un bratwurst e una birra, mentre ai bambini va una porzione di patatine fritte e una bibita.

A Zurigo si paga il prezzo pieno già dai 7 anni

Per questa sorta di pacchetto di divertimento il football club Zurigo chiede 230 franchi: è il prezzo più elevato in ambito calcistico. Seguono Young Boys (227), Basilea (225), Lucerna (220), Grasshopper (180) San Gallo (178), Sion (177), Servette (140), Lugano (130) e Winterthur (120).

A Zurigo un bambino paga la tariffa piena già a partire da 7 anni: deve quindi sborsare 45 franchi. «Troppi prezzi diversi comporterebbero un grande sforzo di controllo in termini di personale e di tempo», si giustifica la società in dichiarazioni riportate da K-Tipp.

Lugano il meno caro per i ragazzi, Winterthur per gli adulti

Tuttavia non sembrano esserci problemi al riguardo per tutti gli altri club calcistici della massima divisione: i bambini e i giovani pagano chiaramente meno per un posto a sedere rispetto agli adulti.

La tariffa minore è praticata allo stadio di Cornaredo (5 franchi), ma anche club di primissimo piano come Basilea e Young Boys offrono ai piccoli uno sconto del 50% sul prezzo normale.

La tariffa meno cara per gli adulti – 30 franchi nell'esempio in questione – viene invece proposta dal Winterthur, una squadra nota per il suo carattere molto popolare e non elitario. «Offriamo i posti a sedere al prezzo più basso possibile, in modo che gli spettatori possano permettersi anche una salsiccia o una bibita», spiega un responsabile del club.

L'hockey è ancora più caro

Chi pensa di passare dal calcio all'hockey sperando di poter pagare meno si sbaglia di grosso: accedere ai palazzetti del ghiaccio è ancora più caro.

Il salasso maggiore è quello richiesto dallo Zugo, dove la famiglia in questione arriva a sborsare 368 franchi; ma a seconda dell'avversario e del numero di spettatori i singoli biglietti a Zugo possono ancora cambiare, perché il club adegua i prezzi alla domanda.

Anche il Ginevra-Servette applica un sovrapprezzo di 5 franchi per gli avversari con molti sostenitori; presso tutti gli altri club i prezzi sono invece fissi.

In pochi fanno sconti per bambini

Stando ai calcoli di K-Tipp più di 300 franchi devono pagare anche gli spettatori di Losanna (328 franchi), Rapperswil (318) e Davos (313). Seguono Langnau (276), Ajoie (248), Berna (228), Friburgo (222), Bienne (218), Zurigo (208), Kloten (192).

In fondo alla classifica vi sono i dati non ancora completi di Ginevra-Servette (222), Ambrì-Piotta (188) e Lugano (147): per la squadra leventinese non è ancora noto il prezzo dei ragazzi (e quindi non è stato computato nel calcolo), mentre per le altre due società non si sa ancora quanto costeranno cibi e bevande.

In generale può infine ancora essere osservato che le società hockeystiche hanno meno remore di quelle calcistiche nell'incassare sui ragazzini: solo 6 dei 14 club della massima lega offrono biglietti scontati per i bambini. Si tratta di Lugano, Zurigo, Kloten, Friburgo, Bienne, e Ginevra-Servette. Altrove i piccoli fan devono pagare il prezzo pieno.