Le PMI Sempre in fase di ripresa nell'industria MEM

hm, ats

24.5.2022 - 19:00

Gli ordinativi non mancano.
Gli ordinativi non mancano.
Keystone

Le piccole e medie imprese (PMI) attive nell'industria delle macchine, elettrotecnica e metallurgica (MEM) sono ancora in fase di grande ripresa, sebbene il dinamismo venga un po' smorzato dalla guerra in Ucraina e dalla politica di confinamenti anti-Covid in Cina.

Keystone-SDA, hm, ats

Stando all'associazione di categoria Swissmechanic il settore potrà comunque beneficiare di una crescita superiore alla media e nuovi impulsi arriveranno anche dal programma d'acquisto dei nuovi velivoli da combattimento.

Il 70% degli affiliati interpellati in aprile nell'ambito di una periodica indagine trimestrale giudica il momento abbastanza favorevole (58%) o molto favorevole (12%), a fronte di un 31% che ha invece un giudizio negativo (il 30% abbastanza, l'1% molto).

L'indice del clima economico Swissmechanic segna 25 punti (a fronte del massimo di 34 stabilito in gennaio) e si mantiene per la quarta volta consecutiva in territorio positivo. Nei periodi più bui della pandemia – aprile e luglio 2020 – l'indice era sceso a rispettivamente -54 e -53.

Al momento il principale fattore che frena un ulteriore sviluppo degli affari è rappresentato dai problemi delle catene di approvvigionamento: il 71% delle PMI interpellate ha riferito di esserne vittima. Pesano anche la carenza di manodopera (48%), i cambi (27%) e i prezzi dell'energia (24%).

Un considerevole potenziale di ripresa

Nonostante la maggior parte degli indici lasci intravedere un rallentamento rimane un considerevole potenziale di ripresa, commenta Swissmechanic. Per la quarta volta consecutiva le imprese hanno registrato un aumento degli ordini, dei fatturati e dell'organico rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente. Solamente a livello di margini operativi viene osservata una stagnazione.

Secondo l'organizzazione padronale la promozione della Svizzera come piazza industriale resta peraltro una questione fondamentale. Un impulso significativo in questo senso potrà venire dai nuovi jet militari: l'acquisto di 36 apparecchi è legato a commesse industriali e consentirà lo sviluppo di nuove competenze, il trasferimento di know-how e la creazione di posti di lavoro altamente qualificati per i decenni a venire.

Fondata nel 1939 durante l'esposizione nazionale di Zurigo – quella della cosiddetta «difesa spirituale», in un'Europa che stava entrando in guerra – l'associazione Swissmechanic rappresenta oggi 1400 imprese del ramo, che occupano circa 70'000 dipendenti e generano un fatturato annuo di 15 miliardi di franchi.