Congiuntura Industria svizzera in forte ripresa, indice PMI a livelli record

hm, ats

3.5.2021 - 12:02

Gli ordini non mancano, ma c'è ancora una certa ritrosia ad assumere.
Gli ordini non mancano, ma c'è ancora una certa ritrosia ad assumere.
Keystone

Segnali di forte ripresa dell'industria svizzera, nonostante il perdurare della crisi del coronavirus.

hm, ats

L'indice PMI – che illustra il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali – non è mai stato così elevato. E anche il corrispondente indicatore nel ramo dei servizi si trova in rialzo per il terzo mese consecutivo.

Le informazioni in questione vengono raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch: i dati vengono poi interpretati dagli specialisti di Credit Suisse (CS). Stando alle informazioni diffuse oggi dalla banca, l'indice dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager's Index, PMI) nel settore industriale è salito in aprile a 69,5 punti, 3,3 punti più di marzo e 28,3 più di un anno prima. Si tratta del valore più alto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995.

Nuovi record – a livello di singoli parametri – vengono registrati anche in relazione agli ordini in portafoglio, ai prezzi di acquisto e ai tempi di consegna. Concretamente questo significa che la ripresa dell'economia mondiale e della domanda di beni è stata talmente rapida che ha provocato subito problemi di penuria e, di conseguenza, aumenti tariffari.

L'ampliamento delle capacità per farvi fronte sta avvenendo però un po' al rallentatore: segno che, fra gli imprenditori, sussiste ancora un certo scetticismo riguardo alla tenuta dell'attuale boom, commentano gli esperti di CS. Quindi la componente impiego si trova oltre la soglia di crescita (54,5 punti), ma solo di poco.

Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato a 57,6 punti, con variazioni di +2,1 punti (mensile) e +35,8 (anno). Il terzo mese consecutivo di progressione testimonia di una dinamica crescente, ma la ripresa poggia su basi meno ampie di quanto avvenga in ambito industriale.

Il dato di marzo è il migliore dal maggio 2019, ma va considerato che dal 2014 – anno in cui viene rilevato il parametro – sono stati osservati 17 mesi migliori. Questo dimostra che i consumi interni rimangono tuttora limitati dalla pandemia e dalle relative restrizioni, osservano gli specialisti di Credit Suisse. Per la prima volta da 14 mesi però gli effettivi del personale non sono diminuiti: il parametro impiego si trova esattamente a 50,0 punti, la soglia che divide crescita da decrescita. Altro punto interessante: pure nel campo dei servizi – come in quello industriale – si nota un aumento dei prezzi, anche se meno marcato.