Svizzera L'inflazione sorprende gli esperti

hm, ats

2.6.2022 - 16:00

Tutto sta diventando più caro.
Tutto sta diventando più caro.
Keystone

Il dato dell'inflazione in maggio – che si è attestato al 2,9% – ha chiaramente sorpreso gli esperti, che si aspettavano un rincaro meno marcato. L'aumento dei prezzi non è destinato a finire: ora gli specialisti si attendono tassi superiori al 3%.

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«L'esplosione dei prezzi energetici e le strozzature dell'approvvigionamento globale stanno ormai portando anche in Svizzera a un aumento indiretto dei prezzi al consumo», afferma Alexander Koch, specialista di Raiffeisen.

La progressione mensile dei prezzi (risultata del +0,7% rispetto ad aprile) « è di gran lunga superiore al normale incremento stagionale», sottolinea Karsten Junius, capo economista della banca J. Safra Sarasin.

Gli esperti sono stati sorpresi anche dal forte aumento degli affitti delle abitazioni, saliti dell'1,4% su base annua: come osservano Junius e Jörg Angelé di Bantleon questa progressione è particolarmente significativa, perché il comparto ha una ponderazione di circa il 20% nell'inflazione.

E non è certo finita: nel corso dell'anno i consumatori svizzeri dovranno prepararsi a tassi d'inflazione superiori al 3%, affermano quasi all'unanimità gli analisti. Junius si aspetta che la soglia venga superata già in giugno.

Con i prezzi che cominciano a galoppare lo sguardo si rivolge naturalmente subito alla Banca nazionale svizzera (BNS), che mantiene attualmente il suo tasso guida al livello più basso del pianeta, pari a -0,75%: i tempi della probabile stretta monetaria potrebbero subire un'accelerazione. «Ci aspettiamo ancora che la BNS aumenti il tasso di riferimento a -0,50% nel dicembre 2022, ma il rischio di un rialzo anticipato dei tassi sta aumentando», scrive Maxime Botteron di Credit Suisse. Altri esperti, come per esempio quelli di UBS, scommettono su una prima mossa dell'istituto guidato da Thomas Jordan nel corso del mese di settembre.