Sanità Interpharma chiede una legge federale sui dati sanitari

mp, ats

4.10.2022 - 12:21

Interpharma chiede una legge federale sui dati sanitari
Interpharma chiede una legge federale sui dati sanitari
Keystone

Interpharma chiede un quadro legale nazionale sull'uso dei dati sanitari. La regolamentazione attuale è un ostacolo, in particolare per la competitività sul piano internazionale.

Keystone-SDA, mp, ats

Secondo l'associazione che rappresenta gli interessi dell'industria farmaceutica, i dati della sanità sono fondamentali per il progresso medico.

V'è un enorme potenziale di recupero, ha dichiarato oggi Interpharma in una conferenza stampa a Berna. Le lacune nella digitalizzazione sono state particolarmente messe in risalto durante la pandemia di Covid-19.

Il sistema della salute pubblica genera ogni giorno dati di grande utilità, ma questi restano ampiamente inutilizzati, ha rilevato l'associazione. Per questo motivo Interpharma ha presentato già l'anno scorso una «road map» per una strategia coerente di digitalizzazione del sistema sanitario.

In una perizia giuridica, l'associazione dell'industria farmaceutica ha sostenuto che le regolamentazioni attuali assomigliano a un «patchwork» cantonale. L'anonimizzazione necessaria dei dati crea una grande incertezza.

Il disciplinamento attuale sulla comunicazione dei dati costituisce un ostacolo allo scambio delle informazioni tra gli attori coinvolti. Infine, le condizioni legali di autorizzazione in vigore, quale l'eccezione per la ricerca, non arrecano la certezza giuridica necessaria alla pratica.

Stando a Interpharma, la Svizzera è confrontata con «sfide urgenti». Sulla base di una strategia globale, l'uso dei dati sanitari dovrebbe essere regolamentato con una legge federale. Un organo di coordinamento dovrebbe consentire e semplificare la loro messa in relazione e il loro utilizzo grazie a processi semplificati.

Proposte entro fine 2023

Interpharma ritiene positiva la nuova legge quadro sull'uso dei dati nel settore sanitario proposta dalla Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura degli Stati (CSEC-S).

Tramite una mozione, che non è ancora stata trattata dal plenum, la CSEC-S sostiene che soltanto la messa in relazione dei dati consente di acquisire nuove conoscenze. Lo scambio delle informazioni dovrebbe poter avvenire nell'ambito di un quadro giuridico sicuro.

Il Consiglio federale sta studiando attualmente le condizioni nelle quali la ricerca potrebbe meglio utilizzare i dati sanitari sensibili. Il Dipartimento federale dell'interno (DFI) è incaricato di sottoporre delle proposte al Governo entro la fine del 2023.