Nel 2021 Jungfraubahn riduce nettamente le perdite

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7.4.2022 - 15:53

Anche lo scorso anno l'affluenza sullo Jungfraujoch è rimasta ampiamente inferiore ai livelli pre-pandemia.
Anche lo scorso anno l'affluenza sullo Jungfraujoch è rimasta ampiamente inferiore ai livelli pre-pandemia.
Keystone

Jungfraubahn nelle cifre rosse anche nel 2021, visto che i visitatori esteri sono stati ancora molto meno che prima della pandemia. La società che gestisce la ferrovia della Jungfrau e diversi impianti di risalita nella regione ha però fortemente ridotto le perdite.

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Rispetto al 2020 l'utile operativo complessivo è salito del 4,1% a 130,8 milioni di franchi, ma è ancora nettamente inferiore a quello del 2019 (223 milioni), si legge in un comunicato diffuso oggi. L'utile operativo EBITDA è invece cresciuto in un anno del 29% a 28,7 milioni di franchi mentre la perdita netta si è attestata a 162'000, ben meno del rosso di 9,7 milioni.

I risultati non rappresentano una sorpresa dato che – come già reso noto in gennaio – l'affluenza sullo Jungfraujoch è rimasta ampiamente inferiore ai livelli pre-pandemia: nel 2021 la celebre meta delle Alpi bernesi è stata visitata – con il trenino – da 365'000 persone. Rispetto al 2020 si tratta di un incremento dell'1%, ma in rapporto al 2019, quando erano state gestite 1,1 milioni di persone, la contrazione è del 65%. I visitatori svizzeri, seppur in aumento, non sono riusciti a compensare l'assenza dei turisti esteri, soprattutto asiatici.

Jungfraubahn ha tuttavia portato avanti i suoi piani di risparmio: gli oneri sono ammontati lo scorso anno a 102 milioni di franchi, 1,4 milioni in meno del 2020 e il 15% in meno del 2019. Gran parte del personale ha continuato a essere colpito dal lavoro ridotto. Ancora una volta la società rinuncia a versare un dividendo.

L'azienda considera difficile valutare le conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina e non formula prospettive concrete per l'esercizio in corso. Per aprile vi sono nuovamente prenotazioni di gruppi di turisti asiatici e da maggio è atteso tendenzialmente un lieve aumento, è stato spiegato nella conferenza stampa di bilancio.

Inoltre sui conti dovrebbe avere un influsso positivo la stagione invernale: fino a fine marzo si è registrato un aumento degli utenti del 49% rispetto al 2020, complice anche la nuova V-Bahn. È perfino possibile che venga superato il record invernale di 1,24 milioni di «skier visits».

Ad eccezione dei mercati lontani un ritorno ai livelli pre-pandemia è atteso solo per il 2023, mentre per quanto concerne gli ospiti provenienti da altri continenti il livello dovrebbe essere dell'80% l'anno prossimo.