Previsioni economicheIl KOF: «La debole congiuntura mondiale frena la crescita svizzera»
hm, ats
26.3.2024 - 10:00
La debole congiuntura mondiale sta frenando la crescita in Svizzera: lo afferma il KOF, il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo, che corregge lievemente al ribasso le stime sull'espansione economica elvetica per quest'anno.
Keystone-SDA, hm, ats
26.03.2024, 10:00
26.03.2024, 10:06
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Stando alle indicazioni odierne il prodotto interno lordo (Pil) dovrebbe salire del +1,6%, a fronte del +1,7% pronosticato nell'ultimo esame risalente a dicembre. Per il 2025 la previsione rimane per contro del +1,4%.
Al netto dei grandi eventi sportivi – che hanno un impatto notevole, visto che in Svizzera hanno sede ricche federazioni internazionali – vengono visti valori rispettivamente di +1,2% (da +1,3% di tre mesi or sono) e +1,8% (confermato).
Nel biennio in questione l'inflazione è invece attesa rispettivamente all'1,6% e all'1,1% (1,7% e 1,0% in dicembre).
Come sarà il 2024?
Per quanto riguarda il 2024 il KOF prevede una ripresa dell'economia solo nella seconda metà dell'anno, quando la domanda internazionale tornerà a crescere.
Malgrado la debole progressione del Pil viene comunque preventivata una solida crescita dell'occupazione, con un tasso di persone senza lavoro che dovrebbe rimanere basso. Secondo gli esperti zurighesi i salari reali torneranno di nuovo ad aumentare, dopo i cali degli ultimi anni.
Ciò aumenterà il potere d'acquisto – messo sotto pressione dall'incremento dei premi della cassa malati – e insieme alla crescita demografica dovrebbe sostenere i consumi privati.
L'analisi per settore
A livello settoriale impulsi positivi arriveranno soprattuto dai servizi, a partire dal comparto alberghiero e della ristorazione, dalla sanità, nonché dalla finanza e dalle assicurazioni.
La situazione rimane tesa invece per le aziende industriali orientate all'esportazione. Il settore farmaceutico registra comunque un miglioramento.
La previsione – mette in guardia il KOF – è comunque soggetta a rischi: in particolare sussiste il pericolo che effetti imprevisti di secondo impatto possano impedire un ulteriore calo del tasso di inflazione.
In questo caso le banche centrali sarebbero costrette a rinunciare a un taglio dei tassi: ciò potrebbe mettere a rischio la prevista ripresa della domanda economica globale.
Inoltre, l'intensificarsi delle crisi geopolitiche, come le guerre in corso in Ucraina e in Medio Oriente, minaccia di far salire i prezzi dell'energia e di aumentare l'incertezza del commercio internazionale.
Come noto il KOF presenta a scadenza trimestrale le sue previsioni economiche sulla congiuntura elvetica e internazionale, nonché, riguardo allo stesso tema, un sondaggio fra economisti (denominato Consensus: è stato pubblicato ieri), mentre a livello mensile viene diffuso un barometro congiunturale. Le tre cose sono distinte.