Svizzera Gli esperti si aspettano un aumento dell'inflazione nel 2022

buc

26.9.2022 - 14:45

Inflazione in aumento secondo gli esperti interrogati dal KOF
Inflazione in aumento secondo gli esperti interrogati dal KOF
Keystone

Dopo gli economisti della Banca Nazionale Svizzera (BNS) e di BAK Economics, è la volta di quelli consultati dal centro di ricerca economica del Politecnico di Zurigo (KOF) di rivedere al ribasso le loro proiezioni sull'economia svizzera.

26.9.2022 - 14:45

Secondo le ultime stime di consenso del KOF, pubblicate lunedì, la crescita del prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe essere del 2,2% per l'anno in corso e dell'1,0% per l'anno successivo, in calo rispetto al +2,5% e al +1,6% previsti nell'ultimo aggiornamento.

Anche le aspettative di investimento sono state ridotte al lumicino (+0,1%) per il 2022 – quelle per le costruzioni sono addirittura passate in territorio negativo – mentre per le esportazioni sono state quasi dimezzate (+3,1%).

Questi dati non indicano se ci sarà o meno una (breve) recessione. Secondo la ricercatrice del KOF Nina Mühlebach, la questione riguarda il tasso di crescita annuale. «Non conosciamo le previsioni per i tassi trimestrali», ha spiegato lunedì in un'intervista all'agenzia di stampa AWP.

Per quanto riguarda l'inflazione, gli esperti prevedono ora un aumento del 3,0% nel 2022 e del 2,4% nel 2023, dopo il +2,6% e il +1,7% di giugno. L'impennata dell'inflazione ha persino indotto a rivedere leggermente al rialzo le aspettative a 5 anni, portandole all'1,2% (1,1%).

L'andamento dell'inflazione dipenderà probabilmente soprattutto dai prezzi dell'energia, ha dichiarato Mühlebach: «Non sappiamo ancora esattamente come si svilupperà la situazione in inverno e se ci sarà effettivamente una carenza di elettricità».

Grandi differenze a seconda del comune

Secondo la ricercatrice, la famiglia media dovrà pagare il 27% in più per l'energia, facendo riferimento ai dati federali. «Si tratta ovviamente di un aumento molto consistente», ha sottolineato. Tuttavia, ci sono grandi differenze tra i singoli comuni e le famiglie: non tutti saranno colpiti allo stesso modo dagli aumenti dei prezzi.

La decina di economisti interpellati dal KOF non ha modificato le proiezioni sulla disoccupazione per l'anno in corso, con un tasso ancora previsto al 2,2%, ma ora si attende un leggero aumento (2,3%) per il prossimo anno e non più una stagnazione.

«Il mercato del lavoro si è comportato molto bene dall'ultima indagine. Con il 2,0%, il tasso di disoccupazione è più basso di quanto non sia stato per molto tempo», ha dichiarato Mühlebach. Di conseguenza, le previsioni per il 2022 continuano a essere piuttosto ottimistiche, anche se il valore atteso è leggermente superiore a quello attuale.

Sondaggio prima della decisione della BNS

Nel sondaggio, i partecipanti si aspettavano anche un aumento dei tassi di interesse a breve termine. La previsione per il Saron a tre mesi è ora dello 0,68 (giugno: -0,51%), quella per il tasso spot sui titoli federali a 10 anni è dell'1,17% (giugno: +0,79%). Lo SPI è previsto a circa 13.640 punti a tre mesi e a 14.170 punti a 12 mesi.

11 economisti hanno partecipato al sondaggio per il KOF Consensus che si è svolto tra il 5 settembre e il 21 settembre, immediatamente prima della decisione della BNS sui tassi di interesse della scorsa settimana. Questa volta la decisione dei banchieri centrali è stata più o meno in linea con le aspettative degli esperti.

L'indagine di consenso del KOF non deve essere confusa con le previsioni economiche del KOF, che saranno pubblicate il 5 ottobre 2022.

buc