Gli economisti interrogati dal Centro di ricerche congiunturali del Politecnico di Zurigo (KOF) rivedono al rialzo la previsione di crescita dell'economia svizzera, che quest'anno dovrebbe attestarsi al 2,7%. Invariata, all'1,7%, la stima per il 2019.
Sull'arco dei prossimi cinque anni il rialzo viene pronosticato in un +1,6%. Nella precedente valutazione, che risale allo scorso giugno, il KOF Consensus Forecast aveva calcolato per quest'anno una progressione del pil del 2,1%.
Gli economisti ritengono che i prezzi alla produzione saliranno quest'anno dell'1,0%, in modo leggermente più accentuato rispetto alla stima di giugno (+0,9%). I pronostici sono favorevoli anche per quanto riguarda il mercato del lavoro: il tasso di disoccupazione quest'anno dovrebbe risultare del 2,7%, per poi scendere al 2,6% nel 2019.
Praticamente invariate le previsioni riguardanti gli investimenti in beni strumentali e nella costruzione che saliranno del 3,1% nel 2018 e del 2,2% l'anno successivo. Quanto ai mercati valutari, il KOF calcola che il tasso di cambio tra franco e euro si fisserà a 1,14 nei prossimi tre mesi (1,17 nella precedente valutazione), mentre rispetto al dollaro rimarrà sostanzialmente immutato a 1,0 (0,99 tre mesi fa).
Il KOF Consensus Forecast conferma così il trend al rialzo messo in rilievo da altri istituti. La settimana scorsa la Banca nazionale svizzera ha rivisto la stima di crescita per quest'anno al 2,5%-3%, a fronte del "2% circa" calcolato in precedenza. Pronostici in progressione anche da parte della Segreteria di Stato dell'economia (dal 2,4% al 2,9%) e di Credit Suisse (dal 2,2% al 2,7%).
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