Logistica Risultati in netto calo per Kühne+Nagel, è la normalizzazione post-Covid

hm, ats

25.10.2023 - 11:01

Il marchio Kühne+Nagel è ben conosciuto nel settore a livello internazionale.
Il marchio Kühne+Nagel è ben conosciuto nel settore a livello internazionale.
Keystone

Il colosso svizzero della logistica Kühne+Nagel archivia risultati trimestrali in netto calo nel terzo trimestre, un'evoluzione peraltro prevista e legata al ritorno alla normalità dopo il boom pandemico.

Nel periodo luglio-settembre il fatturato è sceso (su base annua) del 46% a 5,4 miliardi di franchi, l'utile operativo Ebit si è contratto del 52% a 446 milioni e i profitti netti hanno subito una flessione del 53% a 321 milioni, ha comunicato stamani l'impresa con sede a Schindellegi (SZ) e attiva a livello planetario su mare, su terra e nel cielo.

Fin dal quarto trimestre del 2022 tutte le cifre chiave più importanti sono chiaramente in diminuzione. Questo perché in precedenza l'azienda aveva beneficiato notevolmente delle turbolenze legate alle restrizioni Covid: l'organizzazione del flusso di merci era diventata più complessa e quindi più costosa per i clienti.

I dipendenti di Kühne+Nagel hanno dovuto trovare percorsi alternativi con breve preavviso e ricaricare le merci più spesso, ovviamente facendosi pagare i relativi oneri, cosa che aveva messo le ali al giro d'affari e alla redditività.

Ora si è tornati a una normalità che è comunque migliore del previsto per quanto riguarda l'Ebit: le cifre pubblicate oggi sono infatti superiori alle attese degli analisti. Nettamente inferiore agli esperti consultati dall'agenzia Awp risulta per contro il giro d'affari.

«Il gruppo ha registrato una buona performance, anche se la ripresa macroeconomica sperata non si è finora concretizzata», afferma il Ceo Stefan Paul, citato in un comunicato.

«Abbiamo guadagnato quote di mercato e garantito la nostra redditività e abbiamo ottenuto importanti successi nell'attuazione della nostra Roadmap strategica 2026, in particolare nel settore delle energie rinnovabili e nei mercati in crescita dell'Asia», prosegue il manager tedesco.

«Nell'ultimo trimestre del 2023 continueremo a concentrarci sull'efficienza dei costi, che è saldamente radicata nella nostra cultura aziendale».

Per conoscere la reazione della borsa alle novità odierne si dovrà attendere l'apertura del mercato. Dall'inizio di gennaio il titolo Kühne+Nagel – che dal giugno scorso ha preso il posto di Credit Suisse fra le 20 più importanti società comprese nell'indice SMI – ha guadagnato il 17%.

Kühne+Nagel in fatti e cifre

Gruppo con origini tedesche, Kühne+Nagel è un gigante mondiale dei trasporti, nei settori navale, aereo e stradale.

È stato fondato nel 1890 a Brema e la sua sede è stata spostata in Svizzera nel 1976: l'azienda ha seguito Klaus-Michael Kühne, l'imprenditore oggi 86enne che è azionista di maggioranza e che – in base al Bloomberg Billionaires Index di oggi – è l'uomo più ricco della Germania (e 30esimo al mondo), con un patrimonio valutato a 39 miliardi di dollari (34,5 miliardi di franchi).

La sua società ha 80'000 dipendenti distribuiti in 1300 località di circa 100 paesi, che servono 400'000 clienti.

hm, ats