Apertura in ribasso per la Borsa svizzera, con l'indice SMI dei titoli guida che dopo i primi scambi segna una flessione dello 0,37% a 10'288,65 punti, mentre l'indice complessivo SPI scende dello 0,34% a quota 12'424,50
Sotto i riflettori stamane il gigante del lusso Richemont, che ha annunciato risultati semestrali contrastanti, inferiori alle aspettative degli analisti: il titolo sta cedendo il 5,45%.
Avvio di seduta in calo anche a Milano (l'indice Ftse Mib cede lo 0,11% a 23.477 punti), Parigi (CAC 40 -0,40% 5.867,42 punti), Francoforte (DAX -0,30% a 13'249 punti) e Londra (FTSE-100 -0,27% a 7’386.06 punti).
Stamane la borsa di Tokyo ha terminato l'ultima seduta della settimana all'insegna della cautela, azzerando i guadagni di inizio contrattazioni, con gli investitori che hanno guardato ai nuovi segnali provenienti dalle trattative in corso tra Cina e Stati Uniti sul commercio internazionale. L'indice Nikkei ha segnato una variazione positiva dello 0,26%, a quota 23'391,87, aggiungendo 61 punti.
Chiusura in territorio positivo, ieri, anche per Wall Street, con il Dow Jones e lo S&P 500 che hanno aggiornato i loro record storici. Il Dow Jones è salito dello 0,66% a 27'674,80 punti, il Nasdaq è avanzato dello 0,28% a 8434,52 punti, mentre lo S&P 500 ha messo a segno un progresso dello 0,26% a 3085,40 punti.
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