Studio di UniaNelle grandi aziende elvetiche il divario tra la paghe dei CEO e dei dipendenti resta elevato
ev, ats
30.8.2023 - 10:32
Il divario salariale resta rilevante in Svizzera. Nel 2022, lo stipendio più elevato percepito nei grandi gruppi era in media 139 volte superiore a quello più basso, secondo uno studio del sindacato Unia, che ha esaminato 37 aziende, di cui 34 quotate in borsa.
ev, ats
30.08.2023, 10:32
30.08.2023, 12:14
SDA
La disparità rilevata l'anno scorso è maggiore rispetto a quella del 2020 e leggermente inferiore a quella del 2021, ha comunicato oggi Unia.
Ciò si spiega con il fatto che di regola, i nuovi quadri ricevono uno stipendio iniziale leggermente inferiore a quello dei loro predecessori affermati. Anche il leggero calo degli utili delle imprese rispetto all'anno 2021, nel corso del quale sono stati versati bonus eccezionalmente elevati, ha giocato un ruolo.
Roche in testa
Tra le aziende considerate, la più forte disparità salariale è registrata dal gruppo farmaceutico Roche, che si trova in cima alla classifica per la quarta volta consecutiva.
Il CEO Severin Schwan percepisce uno stipendio di oltre 15 milioni di franchi, ossia oltre 307 volte il salario più basso retribuito nell'impresa. Ciò significa che un dipendente di Roche con il salario più basso dovrebbe lavorare a tempo pieno per 25 anni e mezzo per guadagnare uno stipendio mensile di Schwan.
L'UBS resta in seconda posizione (1:243), ABB occupa ora il terzo rango (1:216). In fondo alla classifica si trovano Migros (1:18), La Posta (1:18), le FFS (1:17) e Coop (1:10).
Il divario retributivo è aumentato maggiormente presso Sika, il gruppo attivo nelle specialità chimiche e ciò è attribuibile a un forte incremento della retribuzione massima del CEO Thomas Hasler, il cui stipendio è salito di quasi 1,5 milioni di franchi a 4,19 milioni, con un aumento del 54%.
Nel 2022, con 15 milioni di franchi, lo stipendio annuale del CEO di Roche rimane nettamente il più alto. Il CEO di UBS Ralph Hamers si piazza al secondo posto con 12,64 milioni e quello di Novartis Vasant Narasimhan al terzo rango con 10,96 milioni.
Dividendi milionari, ma non per i dipendenti
Magdalena Martullo-Blocher è l'unica donna a figurare tra le persone che guadagnano di più. Il suo reddito, alla guida di EMS Chemie, di poco superiore a un milione, è relativamente «modesto».
Tuttavia Unia sottolinea che lei e le sue due sorelle intascano ogni anno quasi 100 milioni di franchi in dividendi.
Anche gli utili delle imprese e le distribuzioni di capitale agli azionisti restano a un livello molto alto e raggiungono quasi i valori dell'anno record 2021.
L'anno scorso, gli azionisti delle 34 società quotate in borsa hanno ricevuto un totale di circa 76 miliardi di franchi. I leader hanno continuato a essere Nestlé, Novartis, Roche e UBS, con distribuzioni totali di oltre 50 miliardi di franchi. Queste quattro aziende sono tra le prime dieci in termini di divario salariale.
I dipendenti non hanno approfittato degli utili aziendali, in particolare quelli con gli stipendi più bassi. L'aumento nominale di appena l'1% per l'esercizio 2022 corrisponde più o meno all'aumento della produttività del lavoro, ma è ancora ben al di sotto dell'inflazione.
Nella metà delle aziende considerate, i dipendenti meno pagati non guadagnano nemmeno 4000 franchi al mese. Alla fine del mese non rimane quasi nulla. Spesso manca denaro per le attività del tempo libero, il che esclude le persone a basso reddito dalla società, sottolinea Unia.