Saliranno le insolvenze La qualità del credito globale continua a indebolirsi

La qualità del credito a livello globale continua a indebolirsi afferma un rapporto dell'agenzia di rating S&P. Si va verso un aumento delle insolvenze.

Nonostante la ripresa economica e creditizia registrata di recente, il rallentamento della crescita, l'inflazione persistente e l'inasprimento delle condizioni di finanziamento hanno spinto la percentuale di rating con outlook negativo o in CreditWatch vicino al 15%.

Nel dettaglio, «i crediti nei settori dei beni di consumo, della vendita al dettaglio, dei media, del real estate e quelli che si trovano all'estremità inferiore della scala di rating sono i più a rischio». Lo scenario di base di S&P prevede che «i tassi di insolvenza raddoppino quest'anno, superando il 4% negli Stati Uniti e il 3,25% in Europa».

«Il pieno impatto del forte aumento dei tassi d'interesse non si è ancora manifestato» ma lo «stress bancario negli Stati Uniti e in Europa ci ricorda quanto rapidamente possa erodersi la fiducia».

Per S&P «la rapida risposta delle autorità suggerisce che si eviterà un contagio più ampio, tuttavia è probabile che gli alti tassi d'interesse mettano ulteriormente a dura prova i costi di finanziamento del credito e i prezzi degli attivi».

Per cui «l'inasprimento delle condizioni di finanziamento, unito a standard di erogazione del credito più conservativi, potrebbe portare molte economie ad avvicinarsi a un atterraggio duro». In particolare «i cambiamenti nell'umore del mercato o la scoperta di nuovi stress latenti potrebbero innescare nuova volatilità». Restano infine «elevati i «rischi geopolitici legati alla guerra in Ucraina e alle tensioni tra Stati Uniti e Cina».