Il lavoro interinale si conferma ancora in crescita in Svizzera: nel terzo trimestre il numero di ore prestate è aumentato del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2021.
hm, ats
27.10.2022, 16:01
27.10.2022, 16:09
SDA
Le attività a reddito fisso hanno invece registrato una flessione dell'1,6% stando ai dati diffusi oggi dall'associazione di categoria Swissstaffing.
In un comunicato odierno Marius Osterfeld, economista dell'organizzazione, parla di un momento «che non potrebbe essere più contraddittorio». Da una parte infatti le aziende si lamentano di problemi di approvvigionamento, dei costi energetici, dei prezzi astronomici dei fornitori e dei rischi geopolitici: dall'altra però le stesse imprese annunciano di voler convertire le posizioni temporanee in posti permanenti e di aver bisogno di nuovi lavoratori temporanei. «È un chiaro segnale di portafogli degli ordini pieni, carenza di manodopera qualificata e picchi di lavoro», osserva l'esperto.
La buona situazione economica e del mercato dell'impiego dà ai dipendenti la possibilità di provare qualcosa di nuovo. La risposta sta spesso nella riduzione dei carichi di lavoro o nel passo verso l'autonomia. Osterfeld consiglia di avere coraggio, senza tuttavia dimenticare la sicurezza sociale e la costante necessità di aggiornamento: soprattutto rispetto alla piena autonomia, il lavoro temporaneo può a suo avviso rappresentare un buon compromesso, grazie all'assicurazione disoccupazione, alla previdenza professionale con un una deduzione di coordinamento su base oraria nonché alle prestazioni di formazione continua previste dal contratto collettivo di lavoro di categoria.