Epidemia e impiego Lavoro ridotto, richieste per 50% occupati?

ATS

7.4.2020 - 11:30

Sempre più persone rischiano di rimanere a casa.
Sempre più persone rischiano di rimanere a casa.
Source: KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

Il blocco delle attività economiche legate al coronavirus sta mettendo il mercato della lavoro elvetico di fronte a sfide senza precedenti: stando alla Seco nello scenario peggiore è possibile che vengano inoltrate domande di lavoro ridotto per il 50% degli occupati.

«È importante però notare che non tutte le richieste saranno onorate automaticamente», ha affermato Boris Zürcher, direttore della divisione lavoro presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco), commentando i dati sulla disoccupazione nel mese di marzo diffusi oggi dai suoi funzionari. A suo avviso la crisi attuale ha peraltro un impatto maggiore di quella finanziaria del 2008/2009.

«Prevedo che la disoccupazione continuerà ad aumentare», ha detto l'esperto in una conferenza telefonica. In marzo la quota dei senza lavoro è nettamente progredita, salendo al 2,9%, contro il 2,5% del mese precedente. «Tuttavia riteniamo che la Svizzera sarà in grado di evitare una grande ondata di licenziamenti grazie allo strumento del lavoro ridotto».

Le condizioni per presentare una richiesta sono state notevolmente allentate. Zürcher è convinto che l'espansione e l'ottimizzazione di del dispositivo in questione «permetterà di evitare il peggio». Ieri la Seco aveva annunciato di aver ricevuto domande per la disoccupazione parziale da parte di 131'000 aziende, per un totale di 1,45 milioni di dipendenti. Un numero che equivale a circa il 29% di tutti gli occupati della repubblica dei 26 cantoni. Fra i settori più colpiti figurano quello alberghiero, la ristorazione e l'organizzazione di eventi.

Sul fronte del finanziamento, il fondo di compensazione AVS offre una certa sicurezza finanziaria, ha proseguito Zürcher. Tuttavia sarà ovviamente importante sapere fino a quando durerà la sospensione delle attività economiche. «Le capacità del fondo sono sufficienti per finanziare senza problemi due o tre mesi di lavoro ridotto».

Per quanto riguarda i dati sui senza lavoro in marzo, il responsabile della divisione lavoro ha spiegato che all'inizio la tendenza era a un moderato calo, ma a partire dalla metà del mese, quando è stata decretata la situazione d'emergenza, tutto è cambiato: sono stati registrati circa 1900 disoccupati al giorno.

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