Industria orologiera Longines fa buoni affari malgrado Covid, punta a 2 miliardi ricavi

hm, ats

7.12.2020 - 16:08

Un marchio di lunga tradizione.
Un marchio di lunga tradizione.
SDA

Nonostante l'impatto del coronavirus Longines sta andando bene: lo afferma Matthias Breschan, direttore del marchio di orologi di lusso che fa parte del gruppo Swatch. La società punta al traguardo di 2 miliardi di franchi di fatturato entro il 2025.

«In alcuni settori, come quello della trasformazione digitale, occorre agire rapidamente», spiega in un'intervista pubblicata oggi da Le Temps il manager che quest'anno ha assunto le redini dell'impresa con sede a Saint-Imier (BE), nel Giura bernese. La metà delle filali nel mondo offrirà la possibilità di acquisto online entro la fine del 2020, le altre nel 2021.

Nel contempo l'azienda vuole ridurre il numero di articoli sul web, attualmente circa 1400, «L'obiettivo è quello di dare al marchio un profilo più chiaro», afferma Breschan. A suo avviso il potenziale per aumentare le vendite c'è: si pensa all'Asia, con in prima fila Cina e India, ma anche agli Stati Uniti e all'Europa.

Per quanto riguarda l'anno in corso il giro d'affari ha sofferto molto tra marzo e luglio, a causa della chiusura dei negozi. Da luglio «l'attività si è ripresa in modo sorprendentemente rapido e da agosto i nostri risultati sono stati migliori rispetto al 2019», spiega il manager. Il marchio, che conta 1500 dipendenti, di cui 600 in Svizzera, ha capacità produttive che «operano a pieno regime e che probabilmente dovranno essere aumentate».

Longines trae le sue radici nell'azienda creata nel 1832 dall'imprenditore Auguste Agassiz (1809-1877). Il nome attuale è dovuto all'acquisto di un terreno, nel 1866, in località chiamata «Les Longines» (i prati lunghi), dove venne edificata una fabbrica orologiera. Il marchio venne iscritto nel 1889 nel registro dell'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale; nel marzo 1893 avvenne l'iscrizione a livello internazionale, la prima al mondo per un marchio orologiero.

La società è diventata molto nota nei corsi dei decenni per aver cronometrato i tempi in diversi sport, a cominciare dalle Olimpiadi di Oslo del 1952. Fra i proprietari più celebri di orologi Longines figura uno scienziato che sullo scorrere del tempo ha fondato teorie fondamentali: Albert Einstein (1879-1955). Il grande fisico possedeva sia un orologio da polso che uno da tasca: il primo è stato acquistato all'asta nel 2008 per 596'000 dollari.

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