Fotovoltaico La ditta svizzera Meyer Burger chiude una grossa fabbrica in Germania e cerca nuovi fondi

bt, ats

17.1.2024 - 08:53

2023 complicato per il gruppo di Thun (BE).
2023 complicato per il gruppo di Thun (BE).
Keystone

Meyer Burger, gruppo bernese specializzato nelle tecnologie per l'industria fotovoltaica, si sta preparando a chiudere la produzione di moduli solari in Germania: in centinaia rischiano di restare disoccupati. L'azienda ha inoltre bisogno di nuovi fondi.

Keystone-SDA, bt, ats

Secondo i dati preliminari, la società prevede un fatturato di circa 135 milioni di franchi per l'anno fiscale 2023. In termini operativi, le anticipazioni parlano di una perdita a livello di Ebitda di almeno 126 milioni. Il motivo di questo risultato negativo è da ricercare nelle distorsioni del mercato europeo, si legge in una nota diffusa oggi.

Il deterioramento delle condizioni nel Vecchio Continente ha indotto Meyer Burger a interrompere la produzione di moduli nella città sassone di Freiberg (Germania orientale).

Si tratta della più grande fabbrica europea del settore: fino a 500 dipendenti rischiano di perdere il posto di lavoro. La chiusura potrebbe avvenire già all'inizio del prossimo mese di aprile, ma la decisione finale non sarà presa prima della seconda metà di febbraio.

Prospettive molto positive per il futuro

La produzione di celle fotovoltaiche nell'altro sito tedesco di Thalheim proseguirà. Meyer Burger punta comunque a far crescere la propria attività negli Stati Uniti, dove c'è un grande potenziale, e ha avviato colloqui con potenziali partner strategici per accelerare la commercializzazione della tecnologia.

Malgrado le prospettive per il futuro restino molto positive, il gruppo di Thun (BE) è attualmente confrontato con problemi di liquidità: alla fine del 2023 la sua disponibilità era di 150 milioni di franchi, viene indicato nella nota. All'azienda servono circa 450 milioni per generare un flusso di cassa positivo.

A tal fine, sono state prospettate varie possibilità per ottenere liquidi. Ad esempio, la società bernese è in trattative avanzate con il Ministero dell'economia tedesco per un aiuto alle esportazioni e ha superato la prima fase di revisione di un credito per la produzione manifatturiera avanzata e di un prestito del Dipartimento dell'energia americano. Altre opzioni sono rappresentate da diverse forme di finanziamento del capitale proprio.