Migros è confrontata a una forte erosione delle vendite: nei primi cinque mesi di quest'anno il fatturato è sceso del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, secondo la «NZZ am Sonntag». La cooperativa Ticino registra perfino un -19,3%.
es, ats
19.06.2022, 12:49
19.06.2022, 13:03
SDA
Secondo un documento interno in possesso del domenicale, tutte le cooperative hanno subito un calo, ma solo quella ticinese ha subito un tracollo a due cifre.
Il gruppo spiega la flessione con la forte domanda del 2021 legata alle restrizioni per il coronavirus: ristoranti parzialmente chiusi, turismo degli acquisti (quasi) impossibile. «Le cifre vengono confrontate con un anno record», ha sottolineato l'ufficio stampa al domenicale. Il focus della clientela era del tutto diverso che in tempi «normali».
In effetti tutte le categorie di alimentari hanno perso terreno rispetto all'anno scorso. A soffrire sono state soprattutto quelle con margini elevati come carne e pesce (-16,4%): chi vuole concedersi qualcosa ora va al ristorante. Inoltre la clientela non si è scordata del fatto che oltreconfine fare la spesa è meno costoso.
Questo fatto viene confermato dai fatturati delle cooperative vicine alle frontiere: dopo il Ticino le più colpite sono Basilea (-9,5%) e Ginevra (-6,0%). Secondo l'ufficio stampa del gigante arancione «non è possibile paragonare le cifre del Ticino con la situazione in Norditalia».