Crisi energetica Temperatura dei negozi a 19 gradi da Migros e Coop

hm, ats

28.9.2022 - 10:00

Quando si farà la spesa non si avrà caldo.
Quando si farà la spesa non si avrà caldo.
Keystone

Sulla scia della minaccia di una penuria energetica Migros e Coop vogliono limitare la temperatura dei loro negozi e centri commerciali a 19 gradi a partire dall'autunno.

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Queste misure si aggiungono alla decisione di rinunciare alle luci natalizie e di ridurre l'illuminazione delle insegne.

«Riscalderemo i negozi solo fino a un massimo di 19 gradi», ha indicato un portavoce di Migros all'agenzia Awp. «Riduciamo anche l'illuminazione dei loghi aziendali, laddove possibile», ha aggiunto. Migros sta anche valutando la possibilità di abbassare la temperatura negli uffici, nelle scuole e nei centri fitness.

Presso Coop la direzione ha deciso di ridurre di due gradi il calore negli uffici, nei magazzini e nei negozi: per i supermercati questo significa passare a una temperatura di 19 gradi.

Aldi non ha invece ancora pianificato alcun adeguamento delle temperature, ha spiegato un addetto stampa. L'azienda fa però riferimento ad altre misure già adottate, come lo spegnimento delle insegne dopo l'orario di chiusura o l'utilizzo di lampade a LED a risparmio energetico. Nei supermercati Aldi si rinuncerà completamente all'illuminazione natalizia: verranno però mantenute le decorazioni, per mantenere un'atmosfera festosa.

Presso Manor l'illuminazione delle vetrine sarà spenta un'ora dopo l'orario di chiusura, ha fatto sapere un addetto alla comunicazione. Il gruppo, che ha 59 negozi, aveva già annunciato che avrebbe rinunciato alle luci natalizie esterne. «La temperatura ambiente nei grandi magazzini, nella sede centrale di Basilea e nei centri di distribuzione sarà abbassata a 18 gradi», ha aggiunto il portavoce.

All'inizio di settembre le cooperative Migros e Coop avevano dichiarato che avrebbero rinunciato alle luci di Natale e che si sarebbero accontentate di decorazioni non illuminate. La settimana scorsa anche il Glattzentrum di Wallisellen (ZH) – uno dei primi centri commerciali della Svizzera, essendo stato inaugurato nel 1975, e tuttora quello con il fatturato maggiore – aveva fatto un annuncio simile.