Industria delle macchine Mikron: buon utilizzo capacità automazione

ATS

24.8.2020 - 11:17

Il CEO di Mikron Bruno Cathomen
Il CEO di Mikron Bruno Cathomen
Source: KEYSTONE/THOMAS DELLEY

Mikron non risente ancora degli effetti della ripresa della produzione industriale in Europa, anche se una delle sue divisioni riutilizza buona parte delle capacità.

Il gruppo industriale con sede a Bienne (BE) e presente anche in Ticino, produce in particolare impianti destinati alla fabbricazione di test Covid negli Stati Uniti e in Svizzera.

«Siamo felici di constatare un uso elevato e costante delle capacità presso il segmento Mikron Automation» che produce tali test, ha indicato il CEO Bruno Cathomen in un'intervista rilasciata oggi a Moneycab.

Per Mikron Machining, non si può invece parlare ancora di ripresa, ha aggiunto il presidente della direzione, precisando tuttavia un aumento della domanda nei servizi e nei pezzi di ricambio, segni precursori di un'inversione di tendenza.

Interrogato sull'andamento degli affari in Asia, Cathomen si è mostrato piuttosto prudente, affermando che «l'Asia è un mercato molto esigente per noi, come per molti nostri concorrenti». Il CEO ha evocato una domanda sempre debole nelle soluzioni di superfici lavorate e l'incertezza che regna per il futuro del sito di Agno.

Per contro i due siti dell'unità di automazione a Shanghai e Singapore hanno registrato un'evoluzione rallegrante sin dall'inizio dell'anno, sebbene la pandemia ostacoli sempre la produzione, stando al «patron» di Mikron.

Per quanto riguarda i progetti in materia di rimunerazione degli azionisti, Cathomen ha insistito sul fatto che la politica dei dividendi è di competenza dell'assemblea generale. Come per molte altre imprese, Mikron ha introdotto misure di ristrutturazione in seguito alla pandemia da Covid-19 e «nel contempo, ha deciso di rinunciare ai dividendi», ha ricordato il CEO.

Nonostante la buona situazione dei portafogli degli ordinativi di Mikron Automation, le prospettive attuali sono globalmente molto incerte e restano difficili, in particolare per le soluzioni di superfici lavorate. Per questo motivo Cathomen preferisce rinunciare «a ogni forma di speculazione».

Complice la forte contrazione dei ricavi Mikron è scivolata nelle cifre rosse nel primo semestre. Il gruppo industriale ha subito una perdita di 24 milioni di franchi, a fronte di un utile di 5 milioni nello stesso periodo del 2019. Come noto i vertici hanno avviato un programma di ristrutturazione che prevede una significativa riduzione delle capacità: ad Agno sono stati pronunciati 47 licenziamenti ed è prevista una riduzione della percentuale lavorativa per altri 57 dipendenti.

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