Industria Mikron in profondo rosso nel 2020

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10.3.2021 - 10:17

La divisione Machining Solutions, che già prima della pandemia soffriva della debole domanda da parte dell'industria automobilistica, si è quasi completamente fermata. Nella foto lo stabilimento di Agno.
La divisione Machining Solutions, che già prima della pandemia soffriva della debole domanda da parte dell'industria automobilistica, si è quasi completamente fermata. Nella foto lo stabilimento di Agno.
Keystone

Mikron ha chiuso l'esercizio 2020, caratterizzato dall'emergenza coronavirus e dalla crisi dell'industria automobilistica, con una perdita netta di 22,1 milioni di franchi, dopo un utile di 8,8 milioni l'anno precedente.

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Il risultato operativo EBIT al netto dei costi di ristrutturazione è di -4,7 milioni, a fronte di +14,1 milioni nel 2019. Includendo tali costi la perdita ammonta perfino a 20,8 milioni, indica in una nota odierna il fabbricante bernese di macchine di precisione. Il gruppo rinuncia al versamento di un dividendo (6 centesimi per azione l'anno prima).

Il giro d'affari – come già reso noto in gennaio – è sceso del 21,3% a 257,8 milioni di franchi. La situazione sul fronte delle commesse è migliorata verso la fine dell'anno e al 31 dicembre il portafoglio degli ordinativi aveva un valore di 161,6 milioni, superando addirittura del 2,7% il livello di dodici mesi prima.

Le due divisioni sono evolute eterogeneamente, con Mikron Automation, attiva principalmente nel settore farmaceutico e delle tecniche mediche, rimasta stabile mentre Machining Solutions, che già prima della pandemia soffriva della debole domanda da parte dell'industria automobilistica, che si è quasi completamente fermata.

Per il 2021 Mikron si attende un lieve incremento delle vendite e un ritorno in zona utili.