Remunerazione del lavoro Nel 2022 i salari salgono meno di quanto si pensasse

hm, ats

30.11.2022 - 14:07

Quest'anno i lavoratori potrebbero andare incontro a un'importante perdita di potere d'acquisto.
Quest'anno i lavoratori potrebbero andare incontro a un'importante perdita di potere d'acquisto.
Keystone

L'Ufficio federale di statistica (UST) abbassa nettamente la sua stima sull'evoluzione dei salari nominali nel 2022: nell'anno in corso gli stipendi sono cresciuti dell'1,1%, emerge dalle informazioni pubblicate oggi.

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La valutazione – la terza quest'anno – è sensibilmente inferiore alle due precedenti rese note nei mesi scorsi, che vertevano su valori di rispettivamente il +1,9% e il +2,0%.

Dopo ogni trimestre i funzionari di Neuchâtel pubblicano stime per l'insieme dell'economia svizzera basate su dati cumulati delle buste paga. I dati indicati sono nominali, cioè non tengono conto dell'inflazione.

Concretamente questo significa che i lavoratori in Svizzera stanno subendo in questi mesi una perdita del potere d'acquisto: le principali autorità, i maggiori istituti e le più grandi banche elvetiche (Seco, Ocse, Banca nazionale, KOF, Economiesuisse, UBS, ecc.) prevedono infatti che quest'anno l'inflazione si attesterà a valori compresi fra il 2,8% e il 3,0%.

Potrebbe quindi ripetersi un copione già visto: nel 2021 i salari nominali sono scesi dello 0,2%, mentre quelli reali (con un'inflazione dello 0,6%) si erano contratti dello 0,8%.