Industria auto Nissan: Ghosn, detenzione prolungata

ATS

21.12.2018 - 07:22

Brutte notizie per il manager Carlos Ghosn.
Brutte notizie per il manager Carlos Ghosn.
Source: KEYSTONE/AP/EUGENE HOSHIKO

Un nuovo mandato di arresto del pubblico ministero giapponese è stato emesso nei confronti dell'ex presidente dell'alleanza Nissan-Renault-Mitsubishi, Carlos Ghosn, con l'accusa di abuso di fiducia nei confronti del gruppo auto.

È esclusa dunque - almeno nelle prossime 48 ore - la possibilità che l'ex top manager possa uscire su cauzione, come appariva invece possibile fino a ieri, dopo il rifiuto della corte distrettuale di Tokyo di estendere il fermo di altri 10 giorni dopo due mandati di arresto.

Ghosn era stato arrestato il 19 novembre assieme al direttore operativo Greg Kelly, con l'accusa di aver occultato 5 anni di compensi fino al 2014 per un valore di 5 miliardi di yen, circa 44 milioni di dollari. Un secondo mandato di arresto è stato notificato successivamente per un altro illecito che copriva ulteriori violazioni fino all'anno fiscale 2017.

Il pubblico ministero ha formalizzato l'incriminazione il 10 dicembre, ma secondo i media nipponici l'ex tycoon ha respinto ogni addebito durante gli interrogatori, asserendo di non aver commesso alcuna infrazione riferita alle remunerazioni non ancora percepite. Il nuovo mandato di arresto, in base al comunicato del pubblico ministero, riguarda la copertura di perdite su investimenti pari a 1,85 miliardi di yen, circa 16 milioni di dollari, con fondi appartenenti alla Nissan.

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