Il sondaggio «Non c'è sovraffollamento turistico nella Confederazione»

hm, ats

4.7.2024 - 16:00

Il tema dell'overtourism è sempre più dibattuto anche in Svizzera.
Il tema dell'overtourism è sempre più dibattuto anche in Svizzera.
Keystone

In Svizzera non c'è sovraffollamento turistico, ci sono «puntuali colli di bottiglia locali e temporali»: lo sostiene Svizzera Turismo, che punta comunque a migliorare la distribuzione dei flussi di visitatori, sia a livello stagionale che regionale.

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Attraverso un sondaggio l'organizzazione che promuove la Confederazione quale destinazione ha voluto valutare l'accettazione del turismo da parte della popolazione locale.

Secondo i dati raccolti gli svizzeri attribuiscono grande importanza al settore in questione, per i suoi effetti ritenuti positivi sull'economia e sulle infrastrutture.

Vi sono però cinque temi di preoccupazione, che sono più sentiti se gli intervistati vivono in una località turistica: si tratta dell'inflazione, dell'inquinamento e dei rifiuti, dei problemi di traffico, della scarsità di alloggi, nonché dei danni alla natura e all'ambiente.

Un maggiore equilibrio nei movimenti dei viaggiatori

Per garantire che il turismo non vada a scapito della popolazione l'organizzazione sta lavorando per raggiungere un maggiore equilibrio nei movimenti dei viaggiatori, in particolare promuovendo i periodi meno gettonati, come l'autunno.

Anche gli influencer e gli altri creatori di contenuti vengono chiamati in causa per incoraggiare le persone a uscire dai sentieri battuti e scoprire luoghi meno conosciuti.

Ad esempio è stato istituito un programma in collaborazione con giornalisti e influencer cinesi per promuovere i sentieri escursionistici e i tour in bicicletta elettrica a Davos-Klosters (GR).

In settembre l'organismo organizzerà un corso di formazione a Saas-Fee (VS) per i creatori di contenuti, seguito da un viaggio attraverso la Svizzera e il Liechtenstein.

Va peraltro ricordato che alcune località stanno valutando misure assai più incisive per far fronte a un'affluenza di visitatori che non cessa d'aumentare e che mette a dura prova la voglia di essere ospitali: Lauterbrunnen (BE) sta ad esempio pensando a un biglietto di ingresso tra i 5 e 10 franchi, un balzello che ricorda quello (di 5 euro) introdotto a Venezia.