Commercio internazionale Non tutte le aziende usano accordo con Cina

ATS

26.9.2018 - 10:41

Resta ancora in gran parte inutilizzato l'accordo di libero scambio fra Svizzera e Cina.
Resta ancora in gran parte inutilizzato l'accordo di libero scambio fra Svizzera e Cina.
Source: KEYSTONE/ANTHONY ANEX

L'accordo di libero scambio con la Cina, raggiunto nel 2014, ha permesso alle imprese dei due Paesi di risparmiare, nel solo 2017, dazi doganali per oltre 100 milioni di franchi. Ma non tutte le aziende fanno uso di questa possibilità.

Lo riporta uno studio presentato oggi dall'Università di San Gallo. Il cosiddetto tasso di utilizzo dell'accordo di libero scambio da parte delle imprese elvetiche si attesta al 44%. I dazi cinesi sulle importazioni di beni svizzeri, nei primi anni dell'intesa, sono stati progressivamente ridotti e nel 2018 sono stati completamente aboliti per un grande numero di prodotti. A beneficiarne maggiormente, secondo l'università sangallese, sono stati l'industria delle macchine, il settore delle tecnologie mediche e il comparto dell'orologeria.

Lo studio mostra peraltro che solo il 40% delle aziende fa effettivamente uso delle possibilità offerte dall'accordo di libero scambio. Molte società hanno infatti deciso in modo consapevole di non farvi ricorso o di farvi capo solo parzialmente. I motivi sono diversi, ma la causa principale risiede nelle difficoltà di attenersi alle norme di origine. L'accordo può infatti essere invocato solo se si dimostra che una quota rilevante del valore di un prodotto è stata generata in Svizzera.

Nella direzione contraria lo studio mostra che nemmeno le società cinesi stanno utilizzando a fondo le agevolazioni concesse dall'accordo. Dall'entrata in vigore dell'intesa le possibilità di risparmio sono state esaurite unicamente nella misura del 42%.

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