FarmaceuticaRisultati positivi di una nuova terapia di Novartis sui bebè affetti da malaria
hm, ats
24.4.2024 - 10:00
Passi avanti nella cura dei neonati affetti da malaria: Norvartis ha pubblicato i dati di studi clinici positivi per una nuovo approccio con il Coartem, un farmaco sviluppato per il trattamento della malattia.
hm, ats
24.04.2024, 10:00
24.04.2024, 10:15
SDA
La nuova formulazione, promossa con l'organizzazione Medicines for Malaria Venture (MMV), ha mostrato una buona efficacia e sicurezza per i bebè con peso inferiore ai 5 chilogrammi, indica il colosso farmaceutico renano in un comunicato odierno.
La sperimentazione è stata condotta in diversi paesi africani: i dati saranno presentati questa settimana all'ottava Conferenza panafricana sulla malaria, in programma a Kigali (Ruanda).
«Questa ricerca è una pietra miliare»
«Siamo soddisfatti dei risultati positivi del nostro studio e di essere un passo più vicini a portare un trattamento efficace contro la malaria a tutte le fasce d'età, compresi i neonati vulnerabili», afferma Shreeram Aradhye, responsabile medico di Novartis, citato nella nota.
«Siamo impegnati nella lotta contro la malaria da oltre due decenni e questa ricerca di successo rappresenta un'altra pietra miliare per garantire che tutte le persone abbiano accesso a una terapia antimalarica appropriata».
Un n uovo approccio, ecco quale
I bebè di peso inferiore a 5 kg possono essere colpiti da malaria placentare, con conseguenti esiti negativi alla nascita, o contrarre la malaria dalla puntura di una zanzara infetta.
In questa fascia di età e di peso la malattia è poco conosciuta e spesso viene diagnosticata in modo errato. Gli attuali antimalarici non sono stati sviluppati specificamente per questi pazienti: non esiste un trattamento approvato per loro. Vengono quindi trattati con compresse destinate ai bambini di peso superiore ai 5 chili.
Questo crea però dei problemi: i piccoli pazienti gestiscono i farmaci in modo diverso, a causa dell'immaturità dei loro organi di metabolizzazione, cosa che può portare a sovradosaggio e intossicazione.
Il nuovo approccio con Coartem offre un dosaggio ottimizzato specificamente adattato alle esigenze dei pazienti vulnerabili in questione. Se approvato, il trattamento colmerà una significativa lacuna terapeutica, si dicono convinti i responsabili di Novartis.