Studio EY Nove banche su dieci guadagneranno di più

hm, ats

11.1.2022 - 16:00

Niente crisi per le banche.
Niente crisi per le banche.
Keystone

Le banche svizzere godono di buona salute e scommettono su un aumento dei loro guadagni: l'87% degli istituti interrogati nell'ambito di un sondaggio periodico prevede un andamento degli affari positivo nel corto termine, cioè nei prossimi 1-2 anni.

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Lo rivela un'indagine condotta dalla società di consulenza EY.

Il dato è superiore a quelli rilevati nel 2020 (73%), nel 2019 (69%) e nel 2018 (84%), emerge dallo studio pubblicato oggi. Concretamente il 23% delle 90 banche interrogate in novembre- una su dieci in Ticino – si aspetta un aumento dell'utile operativo superiore al 10% e un altro 64% un incremento fino al 10%. Solo il 13% stima che subirà un calo dei profitti, limitato comunque a un massimo di 10 punti percentuali.

La quota degli ottimisti raggiunge il 100% nel ramo delle banche private, è del 95% fra gli istituti stranieri, dell'87% fra le banche cantonali e del 65% fra quelle regionali. Dappertutto il potenziale maggiore viene visto nelle attività di investimento.

Sul fronte del rincaro, il 66% delle società interpellate nell'ambito del barometro bancario ritiene che la Svizzera non dovrà fare i conti a medio o lungo termine con un'inflazione superiore al 2%. Di conseguenza non viene nemmeno attesa la fine della fase di bassi tassi d'interesse.

L'indagine mette anche in luce una certa spaccatura nel giudizio sulle criptovalute, cioè se considerare le monete cibernetiche attivi come altri. Il 55% ritiene che bitcoin e simili fra dieci anni costituiranno un investimento in portafoglio come lo sono azioni e obbligazioni, mentre il 45% è di parere opposto.