Congiuntura Ocse: allarme sulla crescita mondiale

ATS

19.9.2019 - 12:12

Si tratta delle stime di crescita più basse dai tempi della crisi finanziaria.
Si tratta delle stime di crescita più basse dai tempi della crisi finanziaria.
Source: Keystone/EPA/ADI WEDA

Allarme dell'Ocse sulla crescita: secondo le nuove stime, la crescita mondiale dovrebbe rallentare al 2,9% nel 2019 (-0,3 punti sulle precedenti stime di maggio) e al 3% nel 2020 (-0,4 punti), i livelli più bassi dai tempi della crisi finanziaria.

Dati rivisti al ribasso anche per la zona euro, con una crescita all'1% nel 2019 (-0,1 punti rispetto a maggio) e all'1,1% nel 2020 (-0,4 punti rispetto a maggio). In particolare, il Pil della Germania è stato rivisto al ribasso allo 0,5% quest'anno e allo 0,6% il prossimo, quello della Francia è stato mantenuto all'1,3% nel 2019 e abbassato all'1,2% nel 2020 e quello dell'Italia è stato confermato allo 0% quest'anno e corretto allo 0,4% il prossimo. Da parte sua il Regno Unito crescerà solo dell'1,0% nel 2019 e dello 0,9% nel 2020.

Il Pil degli Stati Uniti è stato corretto al ribasso rispettivamente al 2,4 e al 2,0%, mentre quello del Giappone è stato rivisto al rialzo all'1,0% quest'anno è mantenuto allo 0,6% il prossimo. Abbassate anche le stime per la Cina (rispettivamente 6,1 e 5,7%).

Le prospettive economiche mondiali continuano ad oscurarsi»: questo il messaggio lanciato dalla capoeconomista dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico Laurence Boone nel corso della conferenza stampa di presentazione a Parigi dell'«Interim Economic Outlook» che lancia un forte avvertimento sulla crescita debole all'orizzonte.

Per l'Ocse, «le tensioni commerciali e politiche alimentano i rischi di una crescita debole duratura». «I poteri pubblici – prosegue l'organismo – possono contrastare la forte crescita dei costi legati all'incertezza investendo maggiormente».

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