Acquisizione Orell Füssli rileva Hep, produttrice di libri scolastici

hm, ats

6.7.2022 - 17:00

Orell Füssli è un marchio ben noto nel panorama editoriale.
Orell Füssli è un marchio ben noto nel panorama editoriale.
Keystone

Importante acquisizione per Orell Füssli: il gruppo zurighese attivo nell'editoria e nella fabbricazione di banconote rileva una quota di maggioranza di Hep, società fondata nell'anno 2000 che produce libri scolastici.

Keystone-SDA, hm, ats

L'acquisizione consentirà alle parti di unire i rispettivi punti di forza nel campo dei supporti didattici, sia in ambito scolastico che formativo, spiegano i vertici di Orell Füssli in un comunicato odierno. È prevista fra l'altro la creazione di un sistema multimediale di apprendimento, con elementi di e-learning (apprendimento su internet). È attesa una significativa espansione in un mercato interessante.

Orell Füssli non fornisce dettagli finanziari sull'operazione, limitandosi a far sapere che essa contribuirà a migliorare il risultato operativo del gruppo. Il margine Ebit nel 2022 è ora atteso a livello dell'anno precedente (era al 7,3%), mentre in marzo – in occasione della presentazione dei risultati annuali per il 2021 – l'azienda aveva parlato di un margine leggermente inferiore a quello dell'esercizio prima.

Con sede a Berna, Hep continuerà a essere gestita come casa editrice indipendente dal team esistente. L'impresa ha 45 dipendenti e nel 2021 ha generato un fatturato di circa 10 milioni di franchi. A titolo di confronto nello stesso lasso di tempo i ricavi di Orell Füssli si sono attestati a oltre 200 milioni.

Orell Füssli, una delle aziende elvetiche più anziane

Oggi attivo con circa 600 dipendenti, il gruppo Orell Füssli può essere considerato una delle più anziane aziende elvetiche. La società fa risalire infatti la sua storia al 1519, quando a Zurigo era attivo il tipografo Christoph Froschauer, che creò le fondamenta dell'impresa e che nel 1531 stampò la Bibbia zurighese con prefazione di Zwingli (l'originale è al Grossmünster), prima di morire di peste nel 1564.

La società è quotata alla borsa di Zurigo dal 1897. Dall'inizio del 2022 l'azione ha perso circa il 6% del suo valore, mentre la performance sull'arco di un anno è del -14%.