SvizzeraIl pericolo di bolla immobiliare è ai massimi da 2016
hm, ats
4.8.2022 - 20:00
Il rischio di bolla immobiliare è ulteriormente aumentato in Svizzera: stando al relativo indice calcolato da UBS si trova ai massimi dal 2016, pur non essendo ancora nella «zona rossa».
hm, ats
04.08.2022, 20:00
04.08.2022, 20:08
SDA
L'UBS Swiss Real Estate Bubble Index – questo il nome dell'indicatore – si è attestato nel secondo trimestre a 1,58 punti, a fronte degli 1,57 punti dei primi tre mesi dell'anno e degli 1,38 punti dello stesso periodo del 2021. Si registra il settimo incremento consecutivo, con il valore che è il più alto dopo quello del primo trimestre 2016 (1,59).
Il dato è ancora significativamente inferiore a quello raggiunto durante la crisi immobiliare degli anni 90 del secolo scorso, commentano gli esperti di UBS. Tuttavia dalla metà del 2020 l'indicatore è chiaramente aumentato, suggerendo una chiara sopravvalutazione del mercato dell'alloggio in Svizzera. Questo comporta un maggiore potenziale di correzione nel caso di una crisi economia prolungata o di un aumento sostenuto dei tassi d'interesse.
L'aumento dei tassi a lungo termine sta riducendo l'attrattiva degli investimenti negli stabili abitativi e ha annullato il vantaggio finanziario dell'acquisto di una casa rispetto all'affitto. Ciò riduce la domanda di abitazioni di proprietà, osservano gli specialisti di UBS. «Tuttavia data la scarsità dell'offerta è improbabile una correzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi», aggiungono gli esperti.
Come noto l'indice può presentare cinque livelli: sottovalutazione (da -3 a -1), valutazione corretta (da -1 a +1), sopravvalutazione (da +1 a +2) e rischio di bolla (+2 a +3). Per quanto riguarda le valutazioni regionali le cinque zone in cui è diviso il Ticino presentano tutte un rischio basso di bolla: alcuni distretti dei Grigioni hanno invece valutazioni un po' più elevate. I surriscaldamenti maggiori si osservano comunque nelle regioni di Zurigo, Ginevra e Basilea.