Indicatore UBS Il pericolo di una bolla immobiliare scende lievemente in Svizzera

hm, ats

8.2.2024 - 19:00

St. Moritz figura fra le zone più a rischio.
St. Moritz figura fra le zone più a rischio.
Keystone

Il rischio di bolla immobiliare è sceso lievemente negli ultimi mesi in Svizzera, stando al relativo indice calcolato da UBS. Ma resta più elevato che prima della pandemia.

Keystone-SDA, hm, ats

L'UBS Swiss Real Estate Bubble Index – questo il nome dell'indicatore – si è attestato nel quarto trimestre 2023 a 1,41 punti, a fronte degli 1,44 punti dei tre mesi precedenti e degli 1,52 punti dello stesso periodo del 2022, quando era stato registrato l'ultimo incremento.

A determinare la flessione dell'indice è stato il significativo nuovo rallentamento della crescita dei mutui ipotecari delle famiglie e un'ulteriore riduzione delle domande di finanziamento per l'acquisto di immobili da affittare.

In generale il paramento complessivo è peraltro «ben al di sotto del livello raggiunto all'epoca della bolla dei primi anni '90, ma suggerisce comunque che il mercato immobiliare elvetico debba fare i conti con una chiara sopravvalutazione», commentano gli esperti di UBS.

Come noto l'indicatore può presentare quattro livelli: sottovalutazione (da -3 a -1), valutazione corretta (da -1 a +1), sopravvalutazione (da +1 a +2) – è la situazione attuale – e rischio di bolla (+2 a +3).

Per quanto riguarda le valutazioni regionali le cinque zone in cui è diviso il Ticino presentano tutte un rischio basso o leggermente alto di correzione dei prezzi. Diversi distretti dei Grigioni hanno invece valutazioni più elevate, mostrando così i surriscaldamenti maggiori del paese.