Turismo A marzo i pernottamenti salgono in Svizzera, colano a picco in Ticino

hm, ats

6.5.2024 - 10:00

Sulle cifre ticinesi ha pesato il maltempo a Pasqua.
Sulle cifre ticinesi ha pesato il maltempo a Pasqua.
Tipress

Dopo il 2023 da record i pernottamenti turistici continuano a crescere in Svizzera, mentre in Ticino appaiono in flessione.

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In marzo la progressione a livello nazionale rispetto al corrispondente periodo dell'anno scorso si è attestata al 3,9%, un dato sostanzialmente in linea con il +3,8% di febbraio e non lontano dal +2,2% di gennaio.

Stando ai dati diffusi oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST) nel terzo mese dell'anno sono state contate 3,3 milioni di notti.

I turisti provenienti da oltre frontiera hanno contribuito con un +6,6% (a 1,6 milioni), mentre la domanda indigena è progredita dell'1,5% (a 1,7 milioni).

A livello regionale va sottolineato l'arretramento del Ticino (-6,2% a 134'300), mentre i Grigioni avanzano sensibilmente (+12,4% a 628'200). Presentano accenti contrastanti le realtà urbane come Ginevra (-5,2% a 281'100), Basilea (-2,1% a 126'000) e Zurigo (+0,8% a 510'500).

Per quanto riguarda i paesi di provenienza, a dominare il comparto estero è la Germania (376'500 notti), davanti a Stati Uniti (199'500 notti), Regno Unito (152'500), Francia (119'000), Italia (70'200), Paesi Bassi (49'100) , Belgio (45'400), Spagna (40'500), Cina (34'200) e India (11'500).

La tendenza nei primi tre mesi

Cumulando i dati dei primi tre mesi del 2024, i pernottamenti arrivano a 9,8% milioni, in incremento del 3,3% su base annua.

Anche in questo caso la crescita è stata trainata dagli stranieri (+6,7% a 4,5 milioni) più che dagli svizzeri (+0,6% a 5,2 milioni).

Il Ticino fa segnare un calo (-5,5% a 270'700), mentre i Grigioni si rivelano essere la regione più dinamica del paese (+6,2% a 2,2 milioni).