Realtà transfrontaliera Il personale va in Svizzera, ristorante oltre confine chiude

ATS

4.2.2020 - 16:34

Non c'è abbastanza personale.
Non c'è abbastanza personale.
Source: (Google)

Un ristorante francese non lontano dal confine elvetico si vede costretto a chiudere non per mancanza di clienti, ma di personale: impossibile reclutare nuovi dipendenti, perché quelli che possono varcano la frontiera per lavorare nella Confederazione.

«Siamo a dieci minuti di auto dalla Svizzera», spiega in dichiarazioni riportate dal quotidiano francese Le Parisien e riprese in Romandia dal portale Le Matin Jacques Barnachon, azionista di maggioranza di Jacques Alexandre, ritrovo che è stato chiuso venerdì per essere posto in liquidazione giudiziaria. Il locale si trova a Morteau, al confine con il canton Neuchâtel.

In Svizzera meno oneri, impossibile competere

In Svizzera «un impiegato può moltiplicare il suo salario per tre: è normale superare la frontiera in queste condizioni», prosegue Barnachon. «Per me è impossibile fare concorrenza agli svizzeri, loro hanno molti meno oneri». «All'inizio lavoravano nel locale dodici persone, alla fine erano solo cinque e lo chef ha rassegnato le dimissioni. È dura da vivere, questo ristorante era come un figlio».

All’Est Républicain, altra testata che si è occupata della vicenda, Barnachon ha fatto un esempio preciso. «Pago un lavapiatti 1380 euro per 35 ore. Fa dieci minuti di strada e in Svizzera raddoppia il salario. Come rimanere competitivi?»

Una zona franca lungo la frontiera elvetica

L'uomo ritiene di trovarsi in una situazione paradossale: essere situato vicino al confine offre un vantaggio, può attirare clienti elvetici e il potere d'acquisto dei frontalieri è superiore alla media nazionale francese. Ma è impossibile servire i clienti senza manodopera.

Chef stellato, Barnachon ha anche un secondo ristorante, a Bonnétage, non lontano da Morteau, che non ha lo stesso problema perché, grazie alla stella Michelin, rimane attraente per i giovani desiderosi di muoversi nella grande gastronomia. Secondo l'imprenditore in generale la soluzione alle difficoltà sarebbe creare una zona franca lungo la frontiera elvetica.

Le immagini del giorno

Tornare alla home page