Banche di tradizione Pictet, nel 2020 record di patrimoni amministrati

Risultati in crescita e patrimoni amministrati record nel 2020 per Pictet, gruppo bancario privato ginevrino con una storia che risale ai primi dell'Ottocento e che oggi figura fra i principali gestori patrimoniali in Europa per privati e investitori istituzionali.

Stando ai dati pubblicati oggi, i ricavi si sono attestati a 2,9 miliardi di franchi, in progressione del 10% rispetto all'anno prima. L'utile netto è salito del 7% a 577 milioni.

I patrimoni amministrati hanno raggiunto a fine dicembre quota 609 miliardi (+6% sull'arco di dodici mesi). La progressione è stata realizzata grazie sia alla buona performance degli investimenti, sia agli afflussi di denaro, che al netto nell'esercizio in esame hanno ammontato a 24 miliardi.

Al 31 dicembre il coefficiente dei fondi propri di qualità primaria CET1 si è attestato al 20,2%, mentre la quota di liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio, LCR) era al 182%. Entrambi i valori sono ampiamente superiori ai requisiti stabiliti dall'autorità di vigilanza Finma, sottolinea l'istituto.

«Pictet ha dimostrato ancora una volta la sua forza nell'impegnativo anno del coronavirus, aprendo uffici a New York, Shanghai e Monaco», afferma l'associato gerente senior Renaud de Planta, citato in un comunicato.

Fondato nel 1805 a Ginevra, il gruppo Pictet è gestito da sei associati: i principi relativi al trasferimento della proprietà e alla successione sono rimasti gli stessi come all'inizio dell'Ottocento. Sull'arco di 215 anni vi sono stati solo 43 partner, ciascuno dei quali è rimasto tale per una media di 21 anni. Nel 2005 Picter è così diventato membro del Club des Hénokiens, l'associazione mondiale che riunisce le imprese familiari in attività con almeno due secoli di vita. Il nome fa riferimento a Enoch, sesto discendente diretto di Adamo ed Eva, nonché personaggio biblico antidiluviano.

Oggi Pictet – che ha la veste giuridica di società in accomandita – è attiva esclusivamente nell'amministrazione e nella gestione patrimoniale: non si occupa di investment banking e non è attiva sul mercato del credito. Forte di una rete globale di 30 rappresentanze, la società impiega attualmente circa 4900 persone.