Per l'aumento del tasso ipotecarioAumenti di pigione per oltre un terzo degli inquilini svizzeri
hm, ats
12.4.2024 - 16:00
Oltre un terzo degli inquilini svizzeri ha dovuto far fronte a un rincaro della pigione in seguito ai due aumenti del tasso ipotecario di riferimento annunciati l'anno scorso dall'Ufficio federale delle abitazioni (UFAB).
Keystone-SDA, hm, ats
12.04.2024, 16:00
12.04.2024, 16:16
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Il dato emerge da un sondaggio rappresentativo condotto su mandato del portale immobiliare ImmoScout24. Come noto i proprietari hanno la possibilità di chiedere un incremento del canone d'affitto del 3% – alla successiva scadenza del contratto – per ogni 0,25 punti di incremento del tasso di riferimento.
Questo indicatore, partito nel 2008 al livello massimo del 3,5%, era sceso sino al minimo di 1,25% nel marzo 2020. Nel 2023 vi sono poi stati due rialzi, rispettivamente in giugno e in dicembre: si è trattato dei primi movimenti in avanti in assoluto.
Il 62% delle 1200 persone interrogate ha indicato di non aver subito alcun aumento dell'affitto, con però differenze regionali importanti: il dato è del 55% nella Svizzera tedesca e del 78% in Romandia, mentre non è nota la quota a sud della Alpi.
Stando agli esperti di ImmoScout24 i motivi del mancato rialzo possono essere diversi: oltre a considerazioni individuali da parte del locatore o dell'amministrazione, va tenuta presente la data dell'ultimo trasloco e quindi dal precedente tasso di interesse di riferimento su cui si basava la pigione.
L'11% del campione si è visto recapitare l'annuncio di ritocchi al rialzo sia dopo il primo che dopo il secondo aumento del tasso di riferimento. A questi si aggiungono coloro che hanno visto il contratto cambiare solo dopo il primo (10%) o dopo il secondo (15%) intervento. Complessivamente quindi la fattura è diventata più salata per il 36% dei locatari.
L'85% di coloro che hanno ricevuto un annuncio di aumento l'hanno accettato, mentre il 6% si è rivolto al proprietario o all'amministrazione per rinegoziare il canone e il 5% ha attivato l'autorità di conciliazione.