SvizzeraRoberto Cirillo, CEO della Posta, difende le acquisizioni
mp, ats
26.10.2021 - 14:19
Il Ceo della Posta Svizzera Roberto Cirillo difende la strategia in materia di acquisizioni della sua azienda. A suo avviso, per poter garantire i servizi di base senza sovvenzioni, il gigante giallo ha bisogno di introiti supplementari.
Keystone-SDA, mp, ats
26.10.2021, 14:19
26.10.2021, 14:42
SDA
Cirillo respinge invece l'accusa di distorsione della concorrenza.
«Non vogliamo comprare l'intero mercato», ha sottolineato oggi il Ceo della Posta in un colloquio online con i giornalisti. Tuttavia, in considerazione del cambiamento delle abitudini degli utenti, l'ex regia federale dovrà adeguarsi se vuole poter finanziare il servizio di base nonostante il calo delle entrate. Ma rimarrà nei suoi mercati principali, ha aggiunto Cirillo.
Sullo sfondo vi sono una serie di acquisizioni della Posta Svizzera. Negli ultimi mesi l'impresa parastatale ha rilevato l'azienda specializzata nell'offerta di condivisione di file (cloud) per privati e aziende «Tresorit», il fornitore delle piattaforme pubblicitarie digitali «Livesystems» e la società lucernese attiva nei servizi digitali per le economie domestiche nonché le piccole e medie imprese «Klara Business». In quest'ultimo caso, in particolare, le critiche sono state veementi sui media, con l'accusa alla Posta di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato.
Protesta del settore pubblicitario
Critiche sono state mosse anche nei confronti dell'acquisizione di «Livesystems». Quest'ultima impresa è attiva nel campo dello sviluppo e della commercializzazione di piattaforme pubblicitarie e di comunicazione nei trasporti pubblici. «Ciò non ha nulla a che fare con il mandato di servizio della Posta», aveva dichiarato lo scorso luglio in un'intervista rilasciata ai giornali del gruppo Tamedia Markus Ehrle, Ceo del gruppo APG SGA attivo nel settore della pubblicità.
A questo proposito, Cirillo ha spiegato che la Posta si occupa da sempre della diffusione di pubblicità attraverso la distribuzione di opuscoli. Con l'acquisizione di «Klara» si tratta di perfezionare le operazioni, visto che oggi, ad esempio, la fattura di un artigiano non è più accettata in forma cartacea.
In caso di acquisizioni viene dapprima controllato se esse siano conformi alle disposizioni del diritto della concorrenza, ha precisato Cirillo. Finora la Posta non è a conoscenza di segnalazioni di violazioni alla Commissione della concorrenza (Comco).
Secondo stime del suo Ceo, la Posta investirà nell'anno in corso circa 230 milioni di franchi in acquisizioni. Nel frattempo del tema si sta occupando anche il Parlamento: durante la sessione autunnale delle Camere federali il Consiglio degli Stati ha accolto due mozioni che chiedono regole più severe in materia di acquisizioni per le aziende parastatali.