Svizzera Prezzi alla produzione e all'importazione in netto aumento

hm, ats

14.4.2022 - 10:01

Incide l'aumento di prezzo dei prodotti petroliferi, ma non solo.
Incide l'aumento di prezzo dei prodotti petroliferi, ma non solo.
Keystone

I prezzi alla produzione e all'importazione si confermano in sensibile aumento in Svizzera.

Keystone-SDA, hm, ats

In marzo il relativo indice calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST) si è attestato a 107,0 punti, con una progressione dello 0,8% rispetto a febbraio e un incremento del 6,1% in confronto allo stesso periodo del 2021.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il dato sui soli prezzi alla produzione – che mostra l'evoluzione dei prodotti indigeni – si è assistito a una crescita rispettivamente dello 0,5% (mese) e del 4,1% (anno), con un indice a 104,3 punti. Nel confronto con febbraio sono diventati più cari soprattutto i prodotti petroliferi e i metalli.

Il secondo sottoindice, quello dei prezzi all'importazione, presenta un incremento rispettivamente dell'1,4% e del 10,2%, con un indice a 112,7. Si è dovuto pagare di più – nel paragone mensile – ancora una volta per i derivati del petrolio e i metalli, ma anche per gas, prodotti alimentari, tessili, autoveicoli e relativi componenti, mentre meno costosi si sono rivelati i prodotti farmaceutici e i computer.

L'indice dei prezzi alla produzione e all'importazione è un indicatore congiunturale che riflette l'andamento dell'offerta e della domanda sui mercati dei beni, spiegavano gli specialisti dell'UST di Neuchâtel in una pubblicazione di qualche tempo fa. Rappresenta quindi l'espressione del concorso di vari fattori, tra i quali in particolare i cambiamenti in atto nelle strutture di mercato, nelle condizioni generali, nella produttività, nei tassi di cambio e nella globalizzazione economica.

Il dato è considerato un indicatore importante per capire lo sviluppo dei prezzi al consumo (cioè l'inflazione), poiché i costi di produzione sono normalmente trasferiti sui prodotti finali. Tuttavia mostra oscillazioni significativamente più marcate ed è molto più volatile a causa della forte dipendenza dalle materie prime.

Come noto il tema dell'inflazione figura ormai ai primissimi posti nell'agenda economica mondiale, con i paesi avanzati alle prese con tassi che non si vedevano da decenni. A titolo d'esempio il rincaro annuo di marzo si è attestato all'8,5% negli Stati Uniti (massimo dal 1981) e al 7,5% nell'Eurozona (record). Anche in Svizzera i prezzi al consumo stanno aumentando, sebbene in modo meno marcato: nel terzo mese dell'anno il relativo indice è salito del 2,4% su base annua, segnando la progressione più forte degli ultimi 13 anni.