Parità di genere Quota di donne nelle PMI in lieve aumento

ATS

3.4.2019 - 15:00

La quota di donne nella direzione delle piccole e medie imprese svizzere è lievemente cresciuta
La quota di donne nella direzione delle piccole e medie imprese svizzere è lievemente cresciuta
Source: KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

La quota di donne nella direzione delle piccole e medie imprese (PMI) svizzere è lievemente cresciuta lo scorso anno. Nel 2018 essa si attestava al 20,6%, a fronte del 19% l'anno precedente, rivela uno studio pubblicato mercoledì dalla società di consulenza e revisione EY.

Circa il 20% delle PMI ha una quota di donne compresa tra il 41 e il 100% nel top management. All'altro estremo dello spettro, il 9% delle aziende conta una proporzione tra l'1 e il 5%. Preoccupante è il fatto che nel 32% delle ditte nessuna donna fa parte della direzione, afferma EY.

A livello di regioni, la quota di donne ai piani alti è più elevata in Romandia (27%) e in Ticino (24%) che nella Svizzera tedesca, dove il tasso è compreso tra il 20% della Svizzera orientale e il 15% di Zurigo/Sciaffusa. Quasi un'impresa su due (46%) fatica a reclutare forza lavoro specializzata di sesso femminile; tra le aziende con oltre 100 milioni di fatturato annuo il tasso si attesta perfino al 62%. Particolarmente colpiti dal fenomeno sono i settori costruzione/energia, scienze umane e industria.

«La suddivisione tradizionale dei ruoli, con la donna che resta a casa per occuparsi dei figli e delle faccende domestiche mentre il marito si reca al lavoro, resta diffuso in Svizzera», afferma nella nota Robin Errico, chief risk officer e membro della direzione responsabile di diversità e inclusione presso EY. Ciò perché gli uomini continuano a percepire salari più elevati e anche a medio-lungo termine il loro potenziale di reddito è superiore. Altri fattori sono gli alti costi per la custodia dei figli e l'infrastruttura tuttora limitata per famiglie con bambini in età scolastica.

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