Mondo Il PIL nei Paesi OCSE rallenta nel secondo trimestre

SDA

28.8.2023 - 12:14

Risulta in calo il Pil dei Paesi OCSE.
Risulta in calo il Pil dei Paesi OCSE.
Keystone

Rallenta la crescita nel secondo trimestre 2023 nei Paesi Ocse: secondo le stime provvisorie diffuse dall'organizzazione, il Pil dei 38 Paesi Ocse è cresciuto dello 0,4% rispetto al trimestre precedente, quando era salito dello 0,5%.

Per l'Ocse è la conferma della «crescita moderata» che va avanti dal primo trimestre 2022. Dinamica inversa invece nel G7, dove il Pil del secondo trimestre è aumentato dello 0,5% rispetto allo 0,4% dei primi tre mesi. Ma riflette una situazione molto diversa tra le sette potenze mondiali, con la «crescita considerevole» del Giappone (+1,5%) e la contrazione dell'Italia (-0,3%).

Nei Paesi del G7 da un lato c'è la «crescita considerevole» del Giappone (+1,5% dal +0,9% del primo trimestre) e della Francia (+0,5% dal +0,1%), e un'accelerazione – ma più modesta – anche negli Usa (+0,6% da +0,5%) e nel Regno Unito (+0,2% da +0,1%). Dall'altro lato invece, sottolinea l'Ocse, c'è l'Italia dove il Pil si è contratto dello 0,3% dopo una crescita dello 0,6% nel primo trimestre. Il rallentamento c'è anche in Canada (+0,3% dal +0,8%). Piatta invece la Germania dopo una contrazione dei due trimestri precedenti.

Gli altri Paesi 

In Giappone le esportazioni nette sono state la spinta principale alla crescita, mentre i consumi privati si sono contratti dello 0,5% nel secondo trimestre. Simili le ragioni in Francia, pure trainata dagli export, mentre i consumi sono scesi dello 0,3%. Invece nel Regno Unito l'aumento della spesa privata e pubblica ha sostenuto la crescita mentre gli export calavano. Stesso andamento in Germania, dove le esportazioni sono calate dell'1,1%. Negli Usa, investimenti e consumi privati hanno sostenuto il Pil, sebbene questi ultimi abbiano subito un rallentamento significativo (-0,4% rispetto al +1% del primo trimestre). In Italia, in base alle analisi diffuse dall'Istat, la contrazione del Pil è il riflesso del calo della domanda interna.

Per quanto riguarda i Paesi Ocse più vicini, geograficamente, al fronte della guerra in Ucraina, la Lituania si è ripresa con forza nel secondo trimestre, con il Pil cresciuto del 2,8%, dopo il calo di 2,1% del primo trimestre. In Polonia invece la crescita è calata significativamente a -3,7% dopo l'aumento del 3,8% dei tre mesi precedenti. Altra contrazione per l'Ungheria (-0,3%) per il quarto trimestre consecutivo.

Irlanda in testa alla classifica

In testa alla classifica Ocse del Pil del secondo trimestre 2023 c'è l'Irlanda (+3,3%), seguita dalla Slovenia (1,4%) e dal Costa Rica (1,3%). Il Pil si è invece contratto in dieci Paesi, con le performance peggiori in Polonia (-3.,%) seguita dalla Svezia (-1,5%) e dalla Colombia (-1%).

Il Pil dei Paesi Ocse ha superato del 5,1% il livello pre-pandemico, quello del G7 lo ha superato del 4%, nonostante nel Regno Unito resti ancora leggermente sotto il livello del 2019. La Spagna, il Paese Ocse più colpito dalla pandemia (il Pil è calato dell'11,3% nel 2020), ha superato per la prima volta nel secondo trimestre 2023 il suo livello pre-Covid, dello 0,4%.