Industria automobilistica Renault razionalizza e taglia capacità produzione

SDA

14.1.2021 - 12:01

Grandi cambiamenti in vista nel gruppo francese.
Grandi cambiamenti in vista nel gruppo francese.
Keystone

Renault ha annunciato una serie di radicali provvedimenti per ritrovare competitività e profittabilità. Le piattaforme su cui vengono costruite le auto scenderanno da 6 a 3 e i motori da 8 a 4 famiglie.

Varato anche un ridimensionamento della capacità industriale dai 4 milioni di unità nel 2019 a 3,1 nel 2025. Questo verrà attuato – ha ribadito oggi il Ceo del Gruppo Luca de Meo durante la conferenza dedicata al piano Renaulution – ''secondo lo stile Renault, con grande attenzione alla occupazione''.

Verrà per contro creato un nuovo 'polo elettrico' potenzialmente nel nord della Francia con la maggiore capacità di produzione di veicoli elettrici del Gruppo. La casa della losanga modificherà anche la presenza internazionale ''sfruttando la competitività in Spagna, Marocco, Romania, Turchia'' e concentrandosi su mercati ad alta marginalità, in particolare in America Latina, India e Corea. E verranno anche create maggiori sinergie con la Russia sfruttando l'unione un una sola business unit delle marche Dacia e Lada.

Renault ridurrà entro il 2025 i costi fissi – oltre a quanto previsto nel piano 2022 – di altri 3 miliardi di euro. Grazie agli interventi sulla filiera dei fornitori Renault punta a ridurre in media di 600 euro l'incidenza dei costi per veicolo già entro il 2023. Previste anche razionalizzazioni delle spese in ricerca e sviluppo di circa il 10% del fatturato a meno dell'8% nel 2025. Tutti questi sforzi – ha detto de Meo – ''rafforzeranno la resilienza del Gruppo e ridurranno il punto di pareggio del 30% entro il 2023.

A livello di prodotti Il Gruppo punta ad un portfolio ribilanciato e più redditizio con 24 lanci entro il 2025 metà dei quali nei segmenti C/D – e almeno 10 veicoli elettrici. Fra questi il ritorno della iconica Renault 5, mostrata come prototipo. Nell'ambito della sua strategia, il marchio aumenterà il suo mix di segmenti attraverso un'offensiva nel segmento C (che ''era stato trascurato'' ha riconosciuto de Meo). La metà dei lanci in Europa saranno veicoli elettrici.

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