Prezzi al consumo Rincaro ancora negativo in novembre, costo dei prodotti scende

hm, ats

2.12.2020 - 11:04

I prezzi stanno scendendo.
I prezzi stanno scendendo.
SDA

I prezzi al consumo sono diminuiti in novembre in Svizzera: il relativo indice calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST) è sceso a 101,0 punti, segnando un calo dello 0,2% rispetto a ottobre e una contrazione dello 0,7% sull'arco dei dodici mesi.

Dai dati pubblicati oggi dall'UST emerge che novembre è stato il il decimo mese consecutivo con un indice negativo nel confronto annuo: le variazioni più marcate (-1,3%) erano state registrate in maggio e giugno. Per quanto riguarda le singole posizioni, la flessione mensile è riconducibile a vari fattori, tra cui la diminuzione del costo dei viaggi forfetari internazionali e dei pernottamenti in albergo.

Nel dettaglio, rispetto a ottobre i prezzi dei prodotti indigeni sono scesi dello 0,2%, quelli dei prodotti importati dello 0,5%. Su base annua i primi non si sono mossi, i secondi sono calati del 2,7%. Lo zoccolo dell'inflazione – che nella definizione dell'UST è il rincaro totale senza quello concernente prodotti freschi e stagionali, energia e carburanti – ha mostrato variazioni di -0,1 (mese) e -0,2% (anno).

L'inflazione in Svizzera – come in vari altri paesi – è da anni bassa o addirittura negativa: è stata nulla nel 2014, del -1,1% nel 2015, del -0,4% nel 2016, del +0,5% nel 2017, del +0,9% nel 2018 e del +0,4% nel 2019.

Come noto l'efficacia dell'indice dei prezzi al consumo nell'illustrare il costo della vita percepito dai consumatori è peraltro spesso al centro di accese discussioni. In particolare perché, per motivi metodologici, non comprende i premi dell'assicurazione malattia di base. Il rincaro stabilito dall'UST ha una grande importanza in vari ambiti, non da ultimo nelle negoziazioni salariali.

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