Interessi Il risparmio è poco remunerato, le banche aumentano sensibilmente i margini

hm, ats

6.6.2024 - 20:00

Ad approfittare della situazione sono soprattutto le banche cantonali.
Ad approfittare della situazione sono soprattutto le banche cantonali.
Keystone

Le banche hanno aumentato sensibilmente i loro margini: i risparmiatori beneficiano di un tasso d'interesse sui loro depositi molto più basso di quello che viene imposto ai debitori o ai titolari di ipoteche, rileva un'analisi di MoneyPark.

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In media il margine di interesse netto delle banche è aumentato del 14% fra il 2022 e il 2023, passando dall'1,23% all'1,40%, emerge dalle indicazioni fornite oggi dalla società attiva nella consulenza e intermediazione sui mutui.

Se i tassi d'interesse aumentano, come è successo di recente in cinque occasioni, i debitori ipotecari pagano immediatamente tassi d'interesse più alti, mentre i risparmiatori ricevono più denaro solo con un certo ritardo.

«Le chiare vincitrici della svolta dei tassi d'interesse sono le banche cantonali, che stanno beneficiando massicciamente del mutato contesto e mantengono la loro indiscussa posizione di leader», commenta Lukas Vogt, Ceo di MoneyPark, citato in un comunicato.

L'esperto parla di un «impressionante aumento» del 21% – pari a 25 punti base – del margine netto, salito a 1,43%.

Le grandi banche hanno invece fatto eccezione al quadro generale, con un margine dell'1,36%, invariato rispetto all'anno precedente. MoneyPark spiega la stagnazione con le turbolenze di Credit Suisse: poiché i risparmiatori hanno ritirato grandi quantità di denaro dall'istituto, che nel frattempo è stato acquisito da UBS, esso ha dovuto rifinanziarsi a costi elevati. Le prospettive per il 2024 sono però ritenute buone, nell'ottica di UBS.