Industria farmaceutica Roche: rimandato l'acquisto di Spark Therapeutics

ATS

26.4.2019 - 10:34

La telenovela tra Roche e Spark Therapeutics continua (foto d'archivio)
La telenovela tra Roche e Spark Therapeutics continua (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/GEORGIOS KEFALAS

L'acquisizione miliardaria di Spark Therapeutics, società americana specializzata nelle terapie geniche, da parte di Roche continua a essere una telenovela.

Il gigante renano ha comunicato oggi di aver riformulato per la quarta volta in circa due mesi la propria offerta preliminare, prolungando così la tempistica dell'operazione.

Questa nuova versione – si legge in un comunicato – sarà depositata intorno al 9 maggio, aprendo la porta a un ulteriore periodo di esame di 15 giorni, che potrà essere accorciato a determinate condizioni.

Ciò permetterà alle autorità di condurre le necessarie verifiche sulla transazione. Le parti stanno lavorando attivamente per facilitare l'intero processo, assicura Roche.

Attesa per il 3 giugno

In borsa, la scadenza dell'offerta pubblica di acquisto (opa) fatta agli azionisti è stata a sua volta spostata. Prevista per il 2 maggio, è ora in programma il 3 giugno. Le condizioni restano invariate: il prezzo proposto rimane di 114,50 dollari per titolo.

Finora, Roche ha ottenuto solo il 26,1% del capitale azionario di Spark. La multinazionale basilese ha indicato l'ottenimento di almeno una maggioranza semplice come un prerequisito fondamentale per portare a termine l'operazione.

Il recente passato

In febbraio, Roche aveva messo sul tavolo 4,3 miliardi di dollari per Spark, la prima impresa a ricevere, nel 2017, il via libera delle autorità di Washington per una terapia genica, ambito della medicina in piena espansione. Entrambi i consigli di amministrazione avevano convalidato la manovra all'unanimità.

Tuttavia, una causa legale in corso negli Stati Uniti sta rallentando il tutto. Un gruppo di azionisti di Spark, mettendo in dubbio il valore dell'offerta, ha in effetti citato in giudizio i propri dirigenti davanti a un tribunale dello stato del Delaware, con l'accusa di aver fornito informazioni incomplete o fuorvianti riguardo alle proiezioni finanziarie della transazione.

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