Ecco perché I salari reali continuano a diminuire in Svizzera

hm, ats

25.4.2024 - 10:00

Lo stipendio aumenta, ma l'inflazione ancora di più.
Lo stipendio aumenta, ma l'inflazione ancora di più.
Keystone

Nel 2023 gli stipendi in Svizzera sono saliti in modo relativamente sensibile, ma l'inflazione si è mangiata tutto l'aumento e i cittadini si ritrovano quindi con meno soldi in tasca, esattamente come era successo negli anni precedenti.

Keystone-SDA, hm, ats

A livello settoriale, il potere d'acquisto è aumentato per gli statali, mentre fra le flessioni maggiori si registra quella del settore sanitario e sociale.

Stando ai rilevamenti dell'Ufficio federale di statistica (UST) l'anno scorso i salari nominali sono saliti in media dell'1,7%, il maggior incremento dal 2009. L'inflazione si è però attestata al 2,1%: questo vuol dire che i salari reali sono scesi dello 0,4%. È il terzo anno di fila che ciò accade: nel 2022 le retribuzioni reali erano scese addirittura dell'1,9%, una contrazione che non si era mai vista dai tempi della Seconda guerra mondiale (1942: -4,5%).

Nel dettaglio, nel 2023 le buste paga sono cresciute del 2,1% nel settore secondario e dell'1,6% nel terziario: tenendo conto del rincaro i lavoratori del primo ramo vedono i loro compensi stabili, mentre chi opera nei servizi subisce una perdita reale dello 0,5%.

Lo spettro a livello di singoli rami economici è però molto variegato: si va dal -2,7% dei salari reali nelle attività professionali scientifiche e tecniche al +1,5% dell'amministrazione pubblica, passando – per avanzare alcuni esempi – dal -2,0% della sanità e assistenza sociale, dal -1,1% dei servizi finanziari, dal -0,5% delle assicurazioni, dal -0,4% del commercio al dettaglio, dal +0,2% delle costruzioni e dal +0,5% della fabbricazione di macchinari.

Il calo dei salari reali ha inoltre interessato un po' di più gli uomini (-0,4%) che le donne (-0,3%). L'UST non ha invece pubblicato dati disaggregati regionali.