Lotta all'evasione Scambio di informazioni fiscali funziona, dice l'Ocse

«Le nuove norme internazionali sullo scambio automatico di informazioni a fini fiscali sono state attuate sinora in modo soddisfacente dai paesi del mondo intero, il che segna una tappa importante nella lotta all'evasione fiscale». È quanto scrive l'Ocse.

Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, una seconda fase di lavori permetterà di «valutare l'efficacia dell'attuale scambio automatico di informazioni in oltre cento giurisdizioni», si legge in un rapporto.

Il documento è stato presentato oggi, in occasione della prima giornata di lavori del Forum Mondiale che riunisce in plenaria ministri, responsabili di alto livello e delegati di oltre un centinaio di giurisdizioni aderenti al Forum. «Il Forum Mondiale continua a cambiare le cose», plaude il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurría, aggiungendo che «nonostante la crisi del Covid-19 il Forum «è riuscito a provare che lo «scambio automatico di informazioni si afferma come norma mondiale».

«Garantire l'accesso delle amministrazioni fiscali alle informazioni relative ai conti finanziari permette di garantire che ognuno paghi la sua giusta quota di imposte, rafforzando la mobilitazione degli introiti fiscali nel mondo intero, in particolare, nei Paesi in via di sviluppo», prosegue Gurría. Nel 2019, scrive l'Ocse, gli scambi automatici di informazioni tra paesi hanno riguardato 84 milioni di conti finanziari al livello mondiale, per un valore totale di 10'000 miliardi di dollari.