GiustiziaScandalo dei prestiti Credit Suisse, condannato negli USA l'ex ministro del Mozambico
bt, ats
9.8.2024 - 11:27
L'ex ministro delle finanze del Mozambico Manuel Chang è stato condannato da un tribunale statunitense per il suo ruolo nello scandalo della frode legata a prestiti organizzati da Credit Suisse (CS). Il politico rischia fino a 20 anni di carcere.
09.08.2024, 11:27
09.08.2024, 14:36
SDA
Una corte di Brooklyn, a New York, ha giudicato ieri Chang colpevole di frode e riciclaggio di denaro, ha indicato il Dipartimento di giustizia americano. Il 68enne è stato estradato dal Sudafrica nel 2023, dopo essere stato arrestato nel 2018: la giurisdizione spetta a Washington poiché i soldi sono passati attraverso gli Usa. Il suo avvocato ha già annunciato a diversi media che inoltrerà ricorso contro la sentenza.
Il caso riguarda la concessione di prestiti obbligazionari al Mozambico organizzati da CS tra il 2013 e il 2015, che erano stati stipulati all'insaputa del Parlamento locale e del Fondo monetario internazionale (FMI).
Il denaro doveva essere utilizzato per finanziare una flotta per la pesca del tonno, ma in realtà ingenti somme sarebbero state pagate a funzionari corrotti. Lo scandalo ha trascinato il Paese africano in una profonda crisi finanziaria, la peggiore dalla sua indipendenza nel 1975.
Di cosa è accusato Chang?
Secondo l'accusa, Chang ha accettato sette milioni di dollari (6,2 milioni di franchi al cambio attuale) in tangenti per firmare garanzie statali per un prestito di due miliardi allo Stato.
Inoltre, un totale di oltre 200 milioni sarebbe stato sottratto da questo credito, finendo nelle tasche del diretto interessato e di altri complici. Per il tribunale della Grande Mela, l'ex ministro ha tradito la fiducia del suo popolo e causato ingenti perdite a investitori negli Usa e altrove.
Diversi processi nel mondo
Lo scandalo ha portato a diversi processi in tutto il mondo. Anche ex dipendenti di CS si sarebbero arricchiti in modo massiccio: due di essi si sono dichiarati colpevoli di riciclaggio davanti alla giustizia a stelle e strisce.
Nell'ottobre 2021 Credit Suisse è stato condannato a pagare quasi 475 milioni di dollari alle autorità statunitensi e britanniche. La banca ha anche cancellato debiti per 200 milioni nei confronti dell'ex colonia portoghese. Lo scorso autunno UBS, che ha ereditato il contenzioso dopo l'acquisizione della rivale, ha raggiunto un accordo extragiudiziale con Maputo in una causa civile a Londra.